Rugby

Rugby, rivoluzione nei calendari: nasce la World League in autunno, grandi sfide tra le Nazionali

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L’universo del rugby potrebbe essere viino a una grandissima rivoluzione dei calendari. Come ha anticipato il Corriere dello Sport, l’Emisfero Nord dovrà adeguarsi alle date dell’Emisfero Sud e così i campionati principali incominceranno a dicembre/gennaio per concludersi a luglio. Il Sei Nazioni rimarrà sempre nella sua abituale finestra di febbraio-aprile ma potrebbe perdere una settimana di stop. La novità principale riguarda la sparizione dei tour (tranne quello quadriennale dei Lions britannici vista la mole di denaro che smuove) per fare spazio a una sorta di World League.

Si tratta di un torneo che si giocherebbe ogni due anni in autunno e inizialmente suddividerà le Nazionali nelle varie Division (si arriverà fino a sei, coinvolgendo 30 squadre) in base all’esito del Sei Nazioni e del Rugby Championships 2021. Presto detto: due mesi di match in autunno ad altissimo livello, grandi confronti tra tutte le big con classifiche, promozioni, retrocessioni. Ci sarà anche l’Italia insieme a tutte le altre potenze: più partite, più tv, più soldi e senza snaturare Sei Nazioni e Rugby Championships.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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