Sci Alpino

Sci alpino, il recupero di Dominik Paris dal grave infortunio. La situazione e le ultime notizie: obiettivo Lake Louise a fine novembre

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Come sta Dominik Paris? Bene, decisamente. Nella sfortuna ha avuto se vogliamo “il merito” di farsi male a gennaio 2020, quindi per assurdo potendo da un lato gareggiare e vincere fino a quella data, e confermarsi alla grande, e dall’altro avendo il tempo necessario per ripartire poi già al massimo della forma, o quasi, nella prossima annata, sempre che si gareggi.

A oltre quattro mesi dall’infortunio al ginocchio destro che l’ha costretto a chiudere anzitempo la stagione, quando era in lizza anche per la Coppa del Mondo generale, Dominik ha recentemente fatto il punto della situazione sul suo stato di forma: “E’ ormai da qualche mese che sono a casa e in queste ultime settimane ho cominciato a lavorare più intensamente dal punto di vista fisico – racconta il campione del mondo di superG -. Mi sento bene, ho fatto i controlli programmati e il ginocchio reagisce nel modo auspicato, sono ben seguito dai preparatori e dal fisioterapista che hanno tenuto sempre sotto controllo le mie condizioni. L’obiettivo è tornare al top facendo un passo alla volta, diciamo che punto a tornare in gara nelle prove di fine novembre in Nordamerica. Mi è dispiaciuto concludere la scorsa stagione in quel modo, alla vigilia di un appuntamento importante come Kitzbuehel, e in un periodo in cui andavo bene anche in classifica generale. Però ho tanto tempo davanti a me e altre soddisfazioni da togliermi, sia in Coppa che a Olimpiadi o Mondiali. Non punterò a un obiettivo specifico, quando sono in gara penso esclusivamente ad andare forte”.

Dominik è diventato ormai un punto di riferimento per tutti gli uomini-jet del circuito. “Mi ricordo quando esordii in Coppa del mondo nel dicembre 2008 sul Saslong, passai più tempo a osservare chi avessi di fianco come Maier, Miller, Cuche, Walchhofer, Defago, piuttosto che pensare alla mia prestazione. Adesso la situazione è cambiata e tanti altri campioni sono passati, personalmente mi piace mettere a disposizione dei miei più giovani compagni di squadra la mia esperienza, prima imparano e prima diventano competititivi. In questi anni la discesa non è cambiata tanto, qualche modifica è arrivata nei regolamenti e nei materiali, il livello di sicurezza raggiunto è soddisfacente, probabilmente l’unico aspetto da migliorare riguarda certe condizioni della neve, che alcune volte si modificano da un giorno con l’altro e sono difficili da gestire”. La ricetta per diventare un nuovo Paris? “Coraggio, talento e divertimento“.

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gianmario.bonzi@gmail.com

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FOTO: Pentaphoto

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