Sci Alpino

Sci alpino, proposta ufficiale dell’Italia per spostare i Mondiali di Cortina nel 2022. La Fis si pronuncerà il 1° luglio

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L’annuncio di ieri sera del presidente del Coni Giovanni Malagò è stato seguito oggi dalla proposta ufficiale: l’Italia, in tutte le sue componenti (Governo, Regione Veneto, Provincia di Belluno, Comune di Cortina, CONI e Federazione Italiana Sport Invernali), ha presentato alla FIS la proposta di rinviare i Mondiali di sci alpino a Cortina previsti nel 2021 al 2022. La risposta del Consiglio della Federazione Internazionale ci sarà il 1° luglio e la speranza degli organizzatori è quella che, chiaramente, il tutto venga accolto.

La posizione del Bel Paese, in questo caso, è chiara: portare a compimento un grande evento sportivo, nelle migliori condizioni possibili, garantendo sicurezza e coinvolgendo il pubblico. In questo senso, l’eventualità di una competizione a porte chiuse avrebbe avuto delle conseguenze molto serie sotto il profilo economico. La cancellazione delle Finali di Coppa del Mondo di sci alpino previste lo scorso marzo, come viene riportato sul sito della FISI, ha causato danni economici e d’immagine notevoli, oltre a non aver potuto verificare la bontà delle infrastrutture in vista della rassegna iridata. Inoltre le conseguenze negative hanno riguardato anche la mancanza di introiti derivati dai diritti televisivi e da tutti gli sponsor legati ad aspetti di visibilità. Pertanto, onde evitare di affrontare delle perdite maggiori, la FISI ha formalizzato la sua proposta, visto che in caso di cancellazione si parlerebbe di oltre 30 milioni di euro andati in fumo.

L’auspicio italiano è che si prenda la decisione di rinviare il Mondiale. Sponsor e pubblico si aspettano che Cortina presenti un Mondiale di altissimo livello, sia sotto il punto di vista organizzativo che dello spettacolo. Tutto ciò si potrà fare solo nella massima sicurezza sanitaria e potendo testare tutte le nuove infrastrutture e i processi operativi che stanno dietro a un grande evento internazionale. Penso che spostando in avanti l’appuntamento con il Mondiale sia possibile mettere in atto quanto di meglio la tradizione e l’esperienza organizzativa italiane sanno fare e lanciare nel migliore dei modi la strada verso Milano-Cortina 2026”, le parole del presidente della FISI Flavio Roda.

 

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Foto: Pentaphoto/FISI

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