Sci alpino, una donazione privata prova a salvare la discesa di Wengen

Per gli svizzeri i capisaldi dello sport non sono tantissimi, ma quelli che ci sono appaiono pressoché sacri ed intoccabili. Tra questi, ovviamente, la discesa libera di Wengen. Lo spettacolo del Lauberhorn è un evento imperdibile per gli appassionati dello sci alpino ogni volta che arriva la fine del mese di gennaio. Per quanto riguarda il futuro, invece, questo monumento del Circo Bianco è destinato a scomparire. La Federazione svizzera ha infatti chiesto alla FIS di non inserire più la gara nel calendario di Coppa del Mondo a partire dalla stagione 2021-2022. Il tutto a causa di una diatriba nei confronti del comitato organizzatore e relativa alla spartizione degli introiti per i diritti televisivi.

Un vero e proprio shock sia per il mondo dello sci alpino, sia per la Svizzera nel suo complesso. Uno spiraglio, tuttavia, sembra poter apparire all’orizzonte. Secondo quanto riportato da Fantaski, infatti, l’imprenditore elvetico Jörg Moser ha effettuato una sontuosa donazione (circa 300.000 franchi) per far sì che si risolva la situazione e che, quindi, la discesa libera di Wengen si possa ancora disputare oltre la stagione 2021-2022. Questa munifica donazione rappresenta un segnale davvero forte rivolto alla Federazione svizzera, nella persona del suo presidente Urs Lehmann, che ha voluto commentare il gesto di Moser.

“La donazione di Jörg arriva al momento giusto ed è un forte segnale del valore del Lauberhorn – le sue parole riportate dal Corriere del Ticino – ma anche dello sci svizzero e degli sport sulla neve in Svizzera. Saremo così in grado di portare fondi aggiuntivi negli sport sulla neve e quindi non dovremo spostare denaro dalla tasca sinistra a quella destra. Il nostro approccio con Wengen si basa su questo principio”.

La discesa di Wengen potrebbe ancora salvarsi? Un gesto di notevole importanza è stato compiuto e la cancellazione potrebbe essere ancora scongiurata. Vedremo nei prossimi mesi se la Coppa del Mondo di sci alpino potrà ancora vivere lo spettacolo del Lauberhorn, una tappa imprescindibile del calendario, dove si sono scritte pagine uniche dello sport.

alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Lapresse