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Si potrà andare al mare in estate? Vacanze da ripensare: in spiaggia su prenotazione e fasce orarie per gli anziani

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L’Italia è entrata da qualche giorno nelle fase 2, la curva epidemica è in discesa, il numero dei guariti continua a salire e quello dei contagi è in drastica diminuzione. Gli italiani hanno ormai imparato a rispettare tutte le norme di sicurezza previste come quelle riguardanti il distanziamento interpersonale, l’uso di mascherine e l’importanza dell’igiene personale. Dopo due mesi di serratissio lockdown si sta iniziando a vedere la luce, tanti cittadini sono tornati al lavoro e tra pochi giorni potrebbero riaprire anche negozi, bar, ristoranti, parrucchieri, barbieri per un graduale ritorno alla normalità. Siamo però a inizio maggio e si inizia già a pensare al periodo estivo, alla possibilità di fare le vacanze: gli italiani si stanno chiedendo se riusciranno ad andare al mare nei prossimi mesi.

La risposta sembra essere affermativa anche se bisogna capire se ci si potrà trasferire da una Regione all’altra, scenario ancora tutto da valutare e che richiede un R0 decisamente più basso rispetto a quello attuale (l’Italia viaggia attorno a 0,8 e servirebbe togliere ancora qualche decimale a questo dato). Le vacanze saranno però decisamente diverse rispetto a come le abbiamo sempre conosciute, bisognerà osservare dei rigidi protocolli di sicurezza proprio per evitare un nuovo diffondersi del contagio.

SI POTRÀ ANDARE AL MARE IN ESTATE? TUTTE LE POSSIBILI RESTRIZIONI

Come riporta il Corriere della Sera, si starebbe pensando a una riduzione del numero degli ombrelloni presenti su una spiaggia in modo da aumentare le distanze tra loro (si passerebbe a 16 metri contro gli attuali 14). Sul tavolo ci sarebbe anche l’ipotesi di introdurre la prenotazione obbligatoria per recarsi presso gli stabilimenti balneari, la frequentazione da parte degli anziani sarebbe soltanto nelle fasce orarie meno a rischio, verrebbero creati degli ombrelloni familiari per massimo 3-4 persone. L’ipotesi dei separatori in plexiglass sembra essere stata bocciata, sembra più fattibile quella delle cupole in bamboo. Bisognerà evitare gli assembramenti e quindi i bar e i vari punti di incontro saranno sotto i riflettori, attenzione anche alle aree in cui praticare attività sportive. E l’ingresso in mare? Altro nodo cruciale ancora tutto da sciogliere. Come riferisce Assobalneari Italia, si resta in attesa di indicazioni da parte del Governo anche se alcune Regioni hanno già autorizzato i lavori di manutenzione e sanificazione (Liguria, Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo).

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Shutterstock

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