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Tennis, Feliciano Lopez: “Giocherò anche nel 2021. Mi manca l’adrenalina della competizione”

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Feliciano Lopez ha ancora tanta voglia di giocare a tennis. L’atleta spagnolo, che compirà 39 anni il prossimo 20 settembre, ha comunicato la propria decisione di continuare anche nel 2021 nel corso di una diretta con i fans sul profilo Twitter dell’ATP.

“Non avevo una seria intenzione di ritirarmi a breve termine” – ha esordito il numero 56 del ranking ATP – “Ho giocato negli ultimi anni come se ognuno di loro fosse l’ultimo e normalmente ho valutato come sono andate le cose al termine della stagione. Sulla base di questo ho deciso se giocare o meno l’anno seguente. Questo sistema ha funzionato bene negli ultimi anni, è stato un buon modo per focalizzare i miei obiettivi in un determinato periodo. Ora, con questa pausa che stiamo vivendo a causa del coronavirus, i miei piani sono cambiati: l’idea è quella di poter giocare l’anno prossimo.

Feliciano motiva anche cosa lo spinge a dire che non è ancora giunto il momento di appendere la racchetta al chiodo: La cosa che mi fornisce lo stimolo per continuare a giocare è restare competitivo. L’adrenalina della competizione è ciò che mi è mancato di più in questi tempi. Ovviamente anche i miei allenamenti, il lavoro quotidiano, tutto ciò che è stato improvvisamente interrotto da un giorno all’altro è difficile da accettare. Ma ho anche avuto cose positive in questi momenti difficili, come godermi il tempo a casa con mia moglie”.

Riguardo alla ricetta che gli permette di conservare una condizione fisica invidiabile anche a quest’età, il tennista nato a Toledo dice: “Ci sono due cose molto importanti. La prima è il fatto che non ho sofferto infortuni significativi durante la mia carriera. Poi mi prendo cura di me stesso, mangio bene, riposo. È fondamentale essere un professionista dedito alla professione, questo è stato ancora più importante negli ultimi anni. Quando sei giovane, a volte non presti troppa attenzione a determinati dettagli che possono fare la differenza, anche se sono piccoli. In tempi recenti, invece, sono stato molto attento all’alimentazione e all’allenamento del mio corpo per essere più preparato quando incontro giocatori che hanno almeno 10 o 15 anni meno di me. È una grande sfida”.

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