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Tennis: US Open 2020, il piano A è sempre quello di New York, ma si valutano anche altre idee

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L’edizione 2020 degli US Open è ancora in programma dal 31 agosto al 13 settembre, e al momento non sono realmente previsti cambiamenti in tal senso, anche se una decisione definitiva verrà presa a giugno. Quella che potrebbe cambiare, invece, è la sede: è vero che New York rimane la prescelta, ma la USTA valuta alternative.

In particolare, parlando ad AFP, Chris Widmaier della USTA ha spiegato come stanno le cose: “L’obiettivo è quello di mantenere gli US Open 2020 a New York nelle attuali date. Capiamo che si stia parlando molto della programmazione del torneo. Vorremmo chiarificare che, pur esplorando tutte le possibilità riguardo gli US Open, i cambiamenti di data o location non sono in cima ai nostri pensieri al momento“. Inoltre, a causa delle tante incertezze, la USTA ha “intensivamente modellato diversi altri scenari, compreso quello senza pubblico“.

Stando al New York Times, le opzioni Indian Wells e Orlando non sono state in realtà prese in seria considerazione al momento. Per quanto riguarda Indian Wells, non sarebbero state avviate trattative con Larry Ellison, il proprietario dell’intera struttura che normalmente ospita il primo Masters 1000 dell’anno. Orlando, invece, ha un differente problema: è vero che c’è un centinaio di campi, ma è ugualmente vero che non ci sono le infrastrutture per i tifosi, senza contare che andrebbe installato ex novo tutto il materiale per le tv.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Leonard Zhukovsky / Shutterstock.com

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