Oltre Cinquecerchi
Tiro alla fune: il regolamento e le nazioni più forti. Italia ad un passo dal podio europeo nel 2019
Edgar Aaybe, Eugen Schmidt, Charles Winckler, August Nilsson, Gustaf Soderstrom, Karl Staaf. Questi sei nomi probabilmente dicono pochissimo, ma invece ognuno di loro è entrato nella storia delle Olimpiadi. Tre danesi e tre svedesi, uniti insieme in una squadra mista, sono i primi campioni olimpici del tiro alla fune. Uno sport che ha vissuto di un passato glorioso ad inizio Novecento, con ben cinque partecipazioni alle Olimpiadi, ultima delle quali quella di Anversa 1920.
Nel 1924 il tiro alla fune non riuscì a far parte delle Olimpiadi, proprio in quella Parigi che lo aveva visto esordire 24 anni prima. Una decisione dovuta alle stranezze di uno sport che ha visto per esempio vincere l’oro olimpico nel 1908 alla squadra della Polizia di Londra, che ha battuto in finale quella di Liverpool. A Stoccolma 1912 furono solo Svezia e Stati Uniti a partecipare con i padroni di casa che vinsero l’oro, ma il 1920 sembrava poter essere una svolta, con ben cinque nazioni al via e tra cui anche l’Italia.
Adriano Arnoldo, Silvio Calzolari, Romolo Carpi, Giovanni Forni, Rodolfo Rambozzi, Carlo Schiappapietra, Giuseppe Tonani ed Amedeo Zotti. Ecco gli otto azzurri che non ebbero grande fortuna in quei Giochi Olimpici, chiusi al quinto posto, dopo la sconfitta al secondo turno contro i Paesi Bassi, che poi vinse la medaglia d’argento, perdendo la finale contro il Regno Unito per 2-0.
Dal quinto posto olimpico del 1920 al podio sfiorato negli Europei 2019 sono passati quasi 100 anni, ma quello ottenuto lo scorso anno dalla squadra azzurra è un risultato storico. La squadra mista composta (in ordine di formazione) da Andrea Cia, Manuela Venturin, Chiara Berto, Denis Masiero, Elisa Soligon, Mattia Sanson, Denise Ivan, Elvis Bortolin, Samanta Becucci ha sfiorato il podio nella rassegna continentale, centrando un risultato davvero storico per il tiro alla fune italiano.
L’allenatore Giorgio Rizzante e tutta la squadra hanno parlato di una medaglia di legno, ma dal sapore di oro. Un risultato che porta lustro e crescita a tutto un movimento, che ora sogna di raggiungere il podio magari ai prossimi Mondiali, che sono in programma in Spagna il prossimo Settembre a Getxo.
Il calendario del tiro alla fune, infatti, prevede Europei e Mondiali (entrambi anche indoor). Al maschile ci sono due categorie (640kg e 720kg), mentre una sola al femminile (540kg). Negli ultimi anni si è aggiunta anche la gara mista (580kg). Si gareggia sempre otto contro otto e l’obiettivo è quello di portare il punto centrale (che viene marcato) dalla propria parte, evitando di commettere infrazioni o subire cartellini (per esempio con persone che cadono o si siedono).
Sono tante le nazionali europee forti come Olanda, Svizzera, Germania, ma anche i paesi della Gran Bretagna e l’Irlanda. Da notare anche la squadra dei Paesi Baschi, tra le più competitive anche a livello mondiale, dove il Sud Africa e pure Taiwan.
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Foto: pagina FB Taf Vazzola