Vacanze al mare a rischio? Le Regioni del Sud contrarie ai turisti dal Nord

L’Italia sta fronteggiando l’emergenza sanitaria e da lunedì 4 maggio entrerà nella fase 2, quella in cui i cittadini inizieranno a convivere col virus e in cui ci sarà una graduale riapertura delle attività. Gli italiani, dopo due mesi di serratissimo lockdown, potranno tornare a praticare attività motoria all’aria apertra e potranno fare visita ai “congiunti” oltre che uscire di casa per motivi di lavoro, ragioni di salute o casi di stringente necessità. Bisognerà sempre uscire con l’autocertificazione e gli spostamenti saranno davvero molto limitati, tra l’altro non si potrà uscire dai confini della propria Regione proprio per cercare di contenere ancora di più il rischio contagio e cercare di uscire da questa situazione il più in fretta possibile. Nel frattempo, però, si inizia già a pensare alle vacanze: sarà indubbiamente un’estate diversa dal solito per tantissimi motivi, ci saranno sicuramente delle limitazioni anche nei prossimi mesi come ad esempio il distanziamento interpersonale ma si riuscirà quantomeno ad andare al mare?

Come riporta il Corriere della Sera, la possibilità di concedere lo spostamento da una Regione all’altra sarà valutato soltanto quando l’indice di contagio sarà pari a 0,2. Attualmente è attorno allo 0,7 e dunque sembra che questo discorso si possa fare soltanto tra diverse settimane, compromettendo una buona fetta dell’estate. Questo sarebbe un vincolo importante per le vacanze e per la ripresa del turismo. Va tra l’altro precisato che i Governatori delle Regioni del Sud sembrano intenzionati a impedire l’arrivo di chi non è residente in quelle zone e attualmente vive al Nord: i trasferimenti verso Campania, Puglia, Basilicata, Molise, Calabria, Sicilia, Sardegna potrebbero essere vietati per i semplici turisti ma naturalmente la situazione si delineerà soltanto prossimamente.

Un residente in Lombardia potrà andare al mare in Emilia-Romagna, Veneto, Liguria, Toscana? Potrà andare sulle montagne del Trentino-Alto Adige, del Piemonte e della Valle d’Aosta. A quanto pare bisognerà aspettare che l’indice di contagio scenda a 0,2: l’estate in acqua o in passeggiata sembra essere concretamente a rischio.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Shutterstock