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Vincenzo Nibali: “Da ragazzino ero un teppista, la bici mi ha fatto crescere. Pochi controlli antidoping? Io sono onesto”

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Da ragazzino ero un teppista, nella bici ho trovato il mio sfogo, la bici mi ha responsabilizzato, mi ha fatto crescere. Ero terribile, ero quello che se le inventava tutte, scappavo da scuola, andavo sempre a cercare rogna. Le prendevo e le davo“. Vincenzo Nibali si svela in un’intervista concessa al Corriere dello Sport, lo Squalo si è messo a nudo e ha raccontato qualcosa che non aveva mai fatto trapelare in questi anni. Il siciliano non corre da ormai due mesi e dovrà aspettare fino ad agosto per tornare il sella, il momento non è dei migliori e in maniera molto chiara dice che gli mancano “le corse, la sfida. Ogni tanto facciamo qualche simulazione, una gara, una salita a tutta. L’altro giorno ho sfidato Ulissi su una salita dura, oltre il 15%, nessuno dei due voleva stare dietro, siamo arrivati in cima che eravamo blu“.

L’alfiere della Trek Segafredo si sofferma anche sui controlli antidoping che al momento sono nulli a causa dell’emergenza sanitaria: “Io sono onesto, mi fido dei miei colleghi, voglio pensare che siano tutti onesti. Noi tutti abbiamo cambiato il ciclismo in meglio, voglio pensare che siamo tutti a posto. Poi, come si dice, la mamma degli imbecilli è sempre incinta“. Vincenzo Nibali non pensa a quanti grandi giri potrà ancora correre: “È un calcolo che non ho mai fatto. In realtà è diventato routine, si tratta magari di aggiungere qualcosa di nuovo ogni anno. È la mia quotidianità, quando mi stancherò di questo mi stancherò di tutto. Purito Rodriguez mi ha raccontato che a fine carriera gli pesava anche scendere a colazione“. Il siciliano guarda anche alla bicicletta come mezzo di trasporto: “In Inghilterra il bonus per le bici ha provocato un boom. E lo Stato ha riconosciuto un bonus in busta paga a chi va al lavoro in bicicletta, sul presupposto che chi è in salute costa meno alla collettività. Ci vogliono leggi che proteggano gli utenti più deboli, non si può più aspettare“.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Trek

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