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Vincenzo Nibali: “I rulli? La penso come Fantozzi sulla Corazzata Potemkin. Nella mia testa c’è il Giro d’Italia”. E sbarca su Vizual

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Vincenzo Nibali è riuscito ad allenarsi in strada durante questa quarantena, il lockdown in Svizzera è stato meno rigido rispetto all’Italia e i professionisti avevano il permesso di uscire di casa per delle sedute in bicicletta. Lo Squalo, che risiede a Lugano già da diverso tempo, ha toccato molto poco i rulli a differenza di tanti colleghi che si sono dovuti accontentare di questi mezzi per poter scaldare la gamba in questi mesi di stop. Il siciliano è stato molto chiaro in un’intervista concessa a Tuttosport: “Sui rulli la penso esattamente come Fantozzi quando parlava della Corazzata Potemkin. Per me il ciclismo vero si fa in strada”. L’alfiere della Trek Segafredo si è rifatto alla celeberrima battuta di Paolo Villagio “E’ una ca***a pazzesca”.

Il 35enne deve ancora definire il suo calendario: “Al momento nella mia testa c’è ancora il Giro d’Italia“. Nel frattempo Vincenzo Nibali è diventato il primo big a sposare la nuova App Vizual per la realtà aumentata come riporta La Gazzetta dello Sport. In cosa consiste? Si tratta dell’identità digitale del corridore che vive nel cloud e può essere scaricata su App Store e Play Store, si inquadra il logo con lo Squalo o la sua immagine e si entra così nel mondo animato di Nibali.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Trek Segafredo

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