Pallavolo
Volley, Ivan Zaytsev giocherà in Russia: è la scelta giusta? Tra Olimpiadi, ingaggio stellare e l’ambizioso Kemerovo
Ivan Zaytsev giocherà con la casacca del Kuzbass Kemerovo nella stagione 2020-2021. Lo Zar si appresta a siglare l’accordo con la squadra russa e a lasciare Modena dopo un paio di stagioni. Sergy Lomako, direttore generale del Kuzbass Kemerovo, è stato molto chiaro a Sportbusiness Gazeta: “Ivan Zaytsev? I documenti sono pronti e sta arrivando la firma“. L’ufficialità arriverà nelle prossime ore. Diamo uno sguardo dettagliato a cosa comporta questo trasferimento in Russia per l’icona del volley azzurro tra scenari olimpici, ingaggio e ambizioni.
VERSO LE OLIMPIADI LONTANO DA CASA – Il capitano della nostra Nazionale giocherà all’estero la stagione che condurrà alle Olimpiadi di Tokyo (salvo la cancellazione definitiva che speriamo venga scongiurata). L’opposto, uomo simbolo della pallavolo italiana, non militerà nel campionato tricolore nell’annata più importante dell’ultimo lustro. Un bene o un male? Dipende dai punti di vista. Sarebbe stata importante averlo entro i nostri confini per motivi di immagine e per essere più costantemente sotto gli occhi del CT, c’è però da dire che andrà a schiacciare in un campionato di assoluto livello tecnico e questo gli permetterà di esprimersi in un contesto probante quasi identico a quello della nostra SuperLega. Il precedente è confortante: lo Zar ha militato tra le fila della Dinamo Mosca dal 2014 al 2016, poi l’Italia vinse la medaglia d’argento a Rio de Janeiro.
INGAGGIO FARAONICO – I leoni da tastiera non smettono mai di “ruggire” e Ivan Zaytsev lo sa molto bene già da diversi anni. In questo contesto non sono mancate le accuse di essere un mercenario che lasciava una squadra in difficoltà economica per il proprio interesse personale. Lo Zar andrà a percepire un ingaggio attorno ai 600mila euro annui, sostanzialmente la cifra che aveva concordato con Modena prima della crisi: restando con i Canarini avrebbe dovuto accettare un taglio dello stipendio del 50%, oggettivamente troppo. La pallavolo è un lavoro a tutti gli effetti e le logiche di mercato sono identiche a qualsiasi altra professione (con cifre differenti, naturalmente). Non sarà comunque una trasferta semplice: Kemerovo non ha la fama di essere una bella città in termini di vivibilità, Zaytsev dovrebbe essere anche solo visto che la moglie e i tre figli dovrebbero rimanere in Italia.
IN RUSSIA PER VINCERE – Il Kuzbass Kemerovo ha vinto lo scudetto nel 2019 e quest’anno si era qualificato ai quarti di finale della Champions League prima della cancellazione del torneo. Si tratta di una squadra con poca storia ma già capace di trionfare e desiderosa di puntare sempre più in alto: Zaytsev potrà andare a caccia del titolo nazionale e proverà ad alzare il massimo trofeo continentale che manca ancora nel suo palmares.
COME SARÀ LA SQUADRA DI IVAN ZAYTSEV E CON CHI GIOCHERÀ – Lo Zar giocherà in diagonale con Kobzar, gli schiacciatori saranno Sivozhelez e Karpukhov, al centro Shcherbakov e Krsmanovic, Shishkin il libero. Questo il sestetto titolare degli Orsi.
DURATA DEL CONTRATTO – Punto di domanda: prestito di un anno o cessione definitiva? Al momento non c’è chiarezza sulla formula.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Valerio Origo
Nany74
26 Maggio 2020 at 13:13
Personalmente non giudicherei troppo sulla base dell’ingaggio o dell’essere mercenari. Come ho già più volte sottolineato, la carriera di un pallavolista non è molto lunga e viste le differenze con altre discipline, non posso che comprendere anche le esigenze economiche dei nostri giocatori. Il problema, semmai, sono gli sponsor che si sono tirati indietro quando avevano già un accordo per sostenere Modena. In alcune occasioni Pedrini si è lasciata scappare dei commenti a riguardo e non si parlava di società in oggettiva difficoltà, ma di compagini che hanno approfittato dell’occasione per sfilarsi da progetti a cui, evidentemente, non avevano mai creduto! Dopo tutto cosa ci si può aspettare dal nostro Stato? Si parla sempre e solo di calcio, si etichetta il volley come lo sport più pericoloso dal punto di vista del virus (salvo poi ritrattare di fronte all’evidenza della figura da chiodi rimediata…), si costringono le società a ritornare in palestra a compartimenti stagni senza nemmeno ascoltare le Leghe nelle decisioni…e noi pretendiamo che i giocatori si “affezionino” alle maglie o questo Paese? Per favore…cerchiamo di rendere REALMENTE appetibile il nostro campionato e poi accusiamo i giocatori!! Speriamo che l’esperienza in Russia porti almeno gli stessi risultati della volta precedente, parlo di Olimpiadi ovviamente…