Vuelta a España 2020: nuovo cambio di percorso, vietato lo sconfinamento in Portogallo

Il ciclismo si appresta a vivere mesi a dir poco complicati. L’emergenza sanitaria ha stravolto i calendari delle principali manifestazioni. I grandi giri sono stati spostati in periodi quanto meno inusuali con inevitabili modifiche di percorso. Per quanto concerne la Vuelta a España, ad esempio, è stato vietato lo sconfinamento previsto in Portogallo.

Le autorità delle città di Porto, Matosinhos e Viseu, vista l’impossibilità di garantire le ottimali condizioni per il passaggio della corsa nei rispettivi territori, in accordo con gli organizzatori di Unipublic hanno deciso di annullare il passaggio della Vuelta a España in terra portoghese. Di conseguenza la 15esima e la 16esima tappa saranno modificate.

“In una situazione eccezionale come quella che stiamo vivendo, bisogan essere flessibili de pronti a comprendere questo tipo di decisioni –  sottolinea il direttore della corsa Javier Guillén – Ci dispiace non far visita al Portogallo con la Vuelta 20 ma non sarà una fiammella che si spegne: continueremo a lavorare insieme alle amministrazioni portoghesi in vista di un passaggio della corsa nelle prossime edizioni. Questa comunque sarà l’ultima modifica che faremo sul percorso della Vuelta 20, il cui tracciato ormai è disegnato in maniera definitiva“.

La Vuelta a España, quindi, cambierà nuovamente volto. Dopo la decisione di rinunciare alla partenza dai Paesi Bassi, precisamente da Utrecht, cancellando di conseguenza tre frazioni riducendo il numero di tappe da ventuno a diciotto, ora bisognerà capire in che modo saranno modificate le tappe che inizialmente erano previste in Portogallo.

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salvatore.serio@oasport.it

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Foto: Lapresse