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Alex Zanardi, l’eroe che ha unito l’Italia in tempi di Covid-19

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La vita è come il caffè: puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi, ma se lo vuoi addolcire devi girare il cucchiaino. A stare fermi non succede niente“. Questa è solo una delle tante riflessioni di Alex Zanardi e del suo modo di essere straordinario nella sua normalità.

Alex, nel letto d’ospedale in cui si trova, sta lottando per sopravvivere dopo quell’incidente del 19 giugno. Un nuovo scherzo del destino dopo il crash del 2001 in monoposto che gli costò la perdita delle gambe. Da quella tragedia, però, Zanardi ha saputo costruirsi una nuova vita, ottenendo successi paralimpici, mondiali e dimostrando quanto possa essere strepitosa la forza interiore.

Accettare e continuare a vivere è la sfida vinta da chi, ora come ora, riteniamo tutti un eroe. Noi, cresciuti con i personaggi dei fumetti, avevamo un’idea di costoro con poteri speciali, tali da non ritenerli umani. L’emiliano, però, va in contrapposizione con questa visione. Con la sua umanità, lui è stato capace di unire un popolo, quello italiano, diviso come pochi. Quando c’è Zanardi di mezzo, non c’è fazione, non ci sono guelfi e ghibellini, perché lui ha trovato la chimica giusta per conquistare il nostro cuore e aprirlo con semplicità, senza sentirsi un Dio, ma esprimendo ciò che si è.

Nell’era degli eccessi, dal politicamente corretto al politicamente scorretto, Alex si è posto in perfetto equilibrio e, anche in queste ore così drammatiche per lui, la sua battaglia coinvolge emotivamente la collettività. Parlare in questi termini potrebbe essere retorica spicciola, ma non è così. E’ semplice racconto di chi ha sempre vissuto al meglio delle proprie possibilità senza mai piangersi addosso, anche quando avrebbe tutte le ragioni per farlo. La speranza è che ancora volta si possa intravedere la luce in fondo al tunnel.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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