Atletica
Atletica, Filippo Tortu: “Nel mio 2020 non conteranno più i piazzamenti, l’unica cosa che conta adesso è il tempo”
Ha rilasciato a “Tuttosport” una lunga intervista Filippo Tortu, velocista azzurro dell’atletica leggera, che ha parlato degli obiettivi a breve e lungo termine, focalizzandosi sul cronometro in questo 2020 che sta per ripartire e pensando alle posizioni che contano nel 2021, quando saranno in ballo medaglie pesanti.
Così Tortu: “In queste settimane ho dovuto cambiare la mia impostazione mentale per la stagione. Preso atto che non posso correre né alle Olimpiadi di Tokyo né agli Europei di Parigi, il mio obiettivo è passato dalle medaglie al cronometro. Nel mio 2020 non conteranno più i piazzamenti, l’unica cosa che conta adesso è il tempo. Se immagino dove voglio spingermi, penso a Christophe Lemaitre. Lui ha corso i 100 in 9″92 ed è lì che voglio arrivare“.
Sul rientro a Rieti: “Una cosa è certa: ogni giorno che passa, il mio 9″99 mi sta sempre un po’ più stretto. Con la pista di Rieti e con la fortuna mi sento in credito: ll ho vinto il mio primo e sinora unico titolo italiano, nel 2016, ma quel giorno c’era maltempo. L’anno scorso invece il vento era di poco oltre la norma. Per una volta, mi piacerebbe sfruttare quella pista eccezionale correndo in condizioni ideali, come avvenne a Madrid nel 2018, in occasione del record“.
Il programma stagionale: “Mi piacerebbe gareggiare a Monte Carlo, perché per due anni di fila avrei dovuto correre lì, ma poi ho dovuto rinunciare. Al momento però non c’è nulla di definito per l’intera stagione. A metà ottobre, ad esempio, mi affascina l’idea di andare a Eugene, in Oregon, perché ho visto le immagini del nuovo stadio ed è spettacolare. Però è troppo presto per fissare un calendario preciso“.
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roberto.santangelo@oasport.it
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Foto: LaPresse