Atletica
Atletica, i record del mondo: Galina Čistjakova e un 7,52 che resiste da 32 anni nel salto in lungo
Nata in Ucraina (ad Izmail il 26 luglio 1962), ha gareggiato per l’Unione Sovietica ed ha chiuso la sua carriera con la casacca della Slovacchia. Galina Čistjakova si può dire sia stata una campionessa che, almeno all’aperto, ha brillato per pochissime stagioni, complice anche un grave infortunio che la colpì al ginocchio nel 1990 e non le permise di tornare più ai livelli raggiunti negli anni precedenti.
Livelli straordinari che le hanno permesso di essere primatista mondiale del salto triplo (14.52 realizzato nel 1989) ma soprattutto nel salto in lungo dove, con la misura di 7.52, è tuttora detentrice del record mondiale a ben 32 anni di distanza da quell’11 luglio 1988 a Leningrado, che in quell’anno ospitava l’omaggio ai fratelli Znamenski, eccellenti mezzofondisti caduti durante la Grande Guerra Patriottica contro i tedeschi. Galina Čistjakova aveva l’aspetto molto gracile, peso leggero, gambe sottili: la russa prima eguagliò al quarto turno il record mondiale portato a Indianapolis dieci mesi prima a 7,45 da Jackie Joyner e, al sesto tentativo, con un perfetto vento di 1,3 a favore, atterrò a 7,52 che rimane l’unica intrusione di una donna al di là dei sette metri e mezzo. La più grande gara di lungo di sempre: Yelena Belevskaya fu seconda saltando 7,36 (misura che le avrebbe assicurato il podio, e spesso l’oro, olimpico in tutte le edizioni successive delle gare a Cinque Cerchi) e Irina Valyukevich fu quinta con 7.07.
Alle Olimpiadi di Seul, qualche mese dopo, Galina Čistjakova avrebbe conquistato il bronzo saltando 7.11 al primo turno e infortunandosi subito dopo. Il malanno la costrinse ad assistere da spettatrice alla sfida stellare tra Joyner-Kersee e Drechsler, vinta dalla statunitense con 7.40.
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