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Basket: Liga Endesa 2020, la Spagna torna in campo con l’ACB per il torneo finale. 12 squadre si giocano il titolo

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Valencia, Pabellon Fuente de San Luis, per i fan semplicemente La Fonteta. E’ qui che la Liga ACB, che per ragioni di sponsorizzazione viene chiamata Liga Endesa (la maggiore società di energia elettrica in Spagna è ormai storico sponsor principale del campionato), vedrà la sua fine. Dodici squadre, un torneo finale, dieci giorni di fase a gironi, semifinali il 28 giugno e finale il 30 per determinare la vincitrice. L’ultima volta senza Real Madrid o Barcellona in finale è datata 2006, quando ad affrontarsi furono Unicaja Malaga e Baskonia, che allora era noto semplicemente come Tau Vitoria. Andiamo a scoprire come tornano in campo le 12 squadre.

Prima di farlo, però, va fatta una premessa: i due raggruppamenti giocheranno a giorni alternati. Oggi, per esempio, giocherà quello del Barcellona, mentre domani sarà la volta di quello del Real Madrid. Ci saranno tre partite al giorno fino a venerdì 26: le prime due di ogni girone passeranno per le sopracitate semifinali incrociate.

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GIRONE A
BARCELLONA
Il Barça sarà la prima squadra a scendere in campo, in un derby contro la Joventut Badalona che normalmente sarebbe infuocato, specie ora che i neroverdi stanno riprendendo quota dopo anni difficili. Per i blaugrana di Svetislav Pesic ci sono da difendere i favori del pronostico; all’atto dello stop per coronavirus era in testa alla stagione regolare con 19 vittorie e 4 sconfitte equamente divise tra casa e trasferta. La batteria di piccoli, Mirotic (che era MVP della regular season fino all’interruzione) e Tomic costituiscono le armi principali dei catalani. Mancherà, rispetto alla formazione vista nei mesi scorsi, Malcolm Delaney, che ha firmato con Milano.

IBEROSTAR TENERIFE
La squadra che, dalle nostre parti, si è fatta notare per aver superato la Virtus Bologna in Coppa Intercontinentale debutta con l’Unicaja Malaga. Unico assente Santiago “Santi” Yusta, ma a causa di un grave infortunio subito con la maglia della Spagna contro la Polonia. Tanta esperienza al servizio di Txus Vidorreta, che può contare sull’asse Marcelinho Huertas-Giorgi Shermadini e sull’esperienza di Dani Diez e Aaron White. C’è anche l’ex Eurobasket Roma (A2 Ovest italiana) Nick Zeisloft, che però dovrebbe avere un ruolo piuttosto marginale nella squadra che in stagione regolare era quarta.

RETABET BILBAO BASKET
I baschi, di ritorno quest’anno in ACB dopo una clamorosa retrocessione due stagioni fa prontamente rimediata, giocheranno subito con il Baskonia in un’altra delle partite che, in condizioni normali, avrebbe avuto tantissimi motivi di interesse anche fuori dal campo. Sull’onda di parecchi rinnovi, c’è però il problema di dover sostituire Axel Bouteille, che era il miglior marcatore con 17.7 punti di media, finito a Malaga. Quentin Serron, che non ha praticamente avuto tempo di ambientarsi, potrà ora cercare di dare il suo apporto alla squadra di coach Alex Mumbru. A roster anche Arnoldas Kulboka, con un buon passato in Italia (Capo d’Orlando).

BASKONIA
Il team di Vitoria-Gasteiz è tra i delusi dalla stagione regolare, in cui si trovava all’ottavo posto, ben lontano dalle speranze che c’erano in avvio di stagione. Per la squadra nella quale gioca Achille Polonara, che quest’anno ha avuto uno spazio non enorme (4.4 punti in poco più di 11′ di media), non ci sarà Semaj Christon, che è rimasto negli States; restano Luca Vildoza e Jayson Granger, elementi importanti assieme a Zoran Dragic, Tornike Shengelia e quel Shavon Shields promesso a Milano, ma che per il momento rimane in terra basca. Ex “italiani”, Polonara a parte: Shields, Dragic, Micheal Eric e Matt Janning.

UNICAJA MALAGA
Forse non è la squadra più appariscente di tutte, quella allenata da Luis Casimiro, ma di certo non le manca la grinta. Quasi tutti gli infortunati, Jaime Fernandez a parte, sono recuperati: Carlos Suarez, Josh Adams, Melvin Ejim (ex Roma e Venezia) e Alberto Diaz saranno fondamentali pezzi del puzzle, con l’ulteriore ingresso di Marko Simonovic e dell’ex Treviso e Reggio Emilia Gal Mekel a dare profondità e talento al roster. Attenzione al talento di Axel Bouteille, che potrebbe esplodere sempre da un momento all’altro. Altro ex del nostro campionato: Frank Elegar.

JOVENTUT BADALONA
Klemen Prepelic: un nome, un simbolo dell’annata. Nonostante il dodicesimo posto, la guardia slovena, miglior realizzatore del campionato fino all’interruzione e trascinatore anche in EuroCup, è in sostanza l’uomo dal quale passano molte speranze della Joventut, tornata a buoni livelli dopo molti anni particolarmente complicati (senza però mai scendere in LEB Oro). Oltre a Prepelic, anche Alen Omic (ex Milano) si è fatto valere come miglior rimbalzista della regular season. In breve, la Joventut non va sottovalutata in nessun modo.

GIRONE B
REAL MADRID
Dell’immenso talento nelle mani di coach Pablo Laso mancherà un pezzo alla Fonteta: Salah Mejri ha infatti deciso di non giocare il torneo finale, dopo esser stato non particolarmente utilizzato in stagione. C’è il tentativo di fare tris del Real, che ha già conquistato tanto la Supercoppa quanto la Copa del Rey, e all’atto dell’interruzione era secondo con 5 sole sconfitte e, in Eurolega, stava facendo il suo ottimo lavoro inseguendo, assieme al Barcellona, l’Anadolu Efes. La Spagna è pronta a vedere sui suoi schermi le magie di Facundo Campazzo, l’uomo dai mille trucchi per gli assist con gli occhi della NBA addosso. Forse è una delle ultime occasioni della carriera per Jaycee Carroll, che in chiave professionistica partì, 12 anni fa, da Teramo.

CASADEMONT SARAGOZZA
Forse la più grande sorpresa dell’anno, con il terzo posto in regular season e un bilancio di 16-7 che ha stupito tutti in terra iberica. Il problema è che mancheranno tre protagonisti importanti: DJ Seeley e Jayson Thompson perché non tornano, e Fran Vazquez perché si è ritirato. Il talento da guardare è quello di Carlos Alocen, nemmeno vent’anni e già addosso le stimmate del futuro del basket spagnolo. Sotto canestro occhio al peso (e alle stoppate) di Hlinason, mentre è tanta l’esperienza fornita da Nicolas Brussino e Robin Benzing per linee esterne.

MORABANC ANDORRA
Qualche problema di troppo prima del torneo finale ha consigliato a Moussa Diagne di non prendervi parte. La notizia dell’ultima ora che non rallegra il club è che anche Dejan Musli non giocherà, il che crea dei grossi problemi sotto canestro agli uomini di Ibon Navarro, lasciando a Nacho Llovet molte delle incombenze da 5. Per forza di cose, sarà Clevin Hannah l’uomo da cui dipenderanno molti destini della squadra arrivata fino in semifinale di Copa del Rey.

VALENCIA BASKET
Forse la maggiore delle pretendenti al secondo posto in semifinale, al debutto contro Andorra nella giornata di domani. Tutti a disposizione di Jaume Ponsarnau tranne Guillem Vives (infortunio). Ha fatto parlare, negli scorsi giorni, la voce critica di Louis Labeyrie, che ha dichiarato che questa fase finale si gioca più per le tv che per la bellezza dello sport. Complicato trovare punti deboli nel roster dei padroni di casa, che possono passare dal talento di Bojan Dubljevic alla visione di gioco dell’ex Pesaro Sam Van Rossom, alle capacità realizzative di Jordan Loyd e all’esperienza di Fernando San Emeterio. Anche Brock Motum (Virtus Bologna) e Aaron Doornekamp (Caserta) tra gli ex “italiani”.

SAN PABLO BURGOS
L’ex Reggio Emilia Pablo Aguilar è andato a rinfoltire proprio in questi giorni le fila del team che, in termini di ex del nostro campionato, aveva già Bruno Fitipaldo. Il problema vero, però, sarà sostituire Earl Clark, che viaggiava a oltre 12 punti di media e che non farà parte del roster per questo torneo finale. Ritorna Goran Huskic, dopo seri guai fisici, ma saranno Vitor Benite, Thaddeus McFadden e Augusto Lima i principali protagonisti (e resta da capire se saranno gli unici). Il via contro Saragozza dirà molto sulle ambizioni della squadra.

GRAN CANARIA
L’Herbalife di coach Fotis Katsikaris fa affidamento su diversi giocatori visti in Italia: c’è l’inossidabile Omar Cook (un passato a Milano) a giocare da play, mentre più vicino a canestro Ioannis Bourousis garantisce chili, esperienza e tecnica. L’ex Brindisi e Avellino Demonte Harper sarà il go to guy della squadra, con Matt Costello (anche lui visto alla Scandone) ad assicurare rimbalzi quando il gioco si fa duro. A tal proposito, il debutto è di quelli durissimi, contro il Real Madrid.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Davide Di Lalla / LivePhotoSport.it

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