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Basket, Michel Jordan sul caso Floyd: “Facciamo sentire la nostra voce, ne abbiamo abbastanza”

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C’è un clima molto teso negli Stati Uniti, un clima che riporta agli anni degli scontri razziali. Purtroppo l’omicidio di George Floyd a Minneapolis ha causato delle reazioni in alcuni Stati americani della comunità afroamericana, tali da denunciare episodi di razzismo da parte delle autorità bianche, passati sotto silenzio.

Un contesto surreale, inasprito senza dubbio anche dall’emergenza sanitaria che riguarda gli States e molte altre realtà. A dire la sua sul fenomeno una delle leggende del basket americano, forse la più importante, ovvero Michael Jordan. L’ex asso dei Chicago Bulls ha affidato a Twitter i suoi pensieri e i suoi sentimenti su quanto sta accadendo: “Sono molto triste e anche decisamente arrabbiato e sto con quelli che stanno protestando contro il razzismo insensato che c’è nel nostro Paese. Vedo e provo la loro paura, la loro indignazione e la frustrazione. Ma ora ne abbiamo avuto abbastanza“, le parole di MJ.

Jordan è stato uno degli eroi del basket americano, capace di manifestare segnali forti in campo anche per il suo essere afroamericano. Per questo, quanto sta accadendo, suscita la sua attenzione e lo invita a un messaggio chiaro: “Dobbiamo dare messaggi di pace contro le ingiustizie. Le nostre voci, tutte insieme, devono mettere pressione ai nostri leader affinché cambino le leggi oppure dobbiamo usare il nostro voto per creare il cambiamento. Ognuno di noi deve essere parte della soluzione e dobbiamo lavorare insieme per garantire giustizia per tutti. I miei pensieri sono rivolti alla famiglia di George Floyd e a tutti quelli le cui vite sono state brutalmente e insensatamente colpite da atti di razzismo e ingiustizia“.

IL POST SU TWITTER DI MICHAEL JORDAN

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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