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Boxe, Mike Tyson potrebbe sfidare Tyson Fury? Lanciato l’allarme: “Può morire sul ring”

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Mike Tyson deve ancora comunicare l’avversario contro cui combatterà in occasione del suo grande ritorno sul ring. L’icona del pugilato si sta allenando duramente da un paio di mesi e, stando a quanto si vede nei video postati sui suoi canali social, sembra essere in ottima forma fisica: a 53 anni sembra essere pronto per dire ancora la sua a certi livelli. L’ex Campione del Mondo dei pesi massimi ha già dichiarato che intende disputare un incontro per beneficenza e negli ultimi giorni si stanno sprecando le ipotesi sul suo possibile avversario.

Si era parlato a lungo di Evander Holyfield, l’uomo con cui generò una vera e propria saga a metà anni ’90 culminata col celeberrimo morso d’orecchio. Il 57enne si è dichiarato pronto ma potrebbe non essere lui il rivale di Mike Tyson. Nelle ultime ore è sbucata l’ipotesi Tyson Fury, l’attuale Campione del Mondo WBC dei pesi massimi: il 31enne ha conquistato la cintura sconfiggendo Deontay Wilder poco prima del lockdown. Il britannico è un pugile di assoluta qualità, attualmente in attività, giovane e performante: il fascino di una sfida con Mike Tyson sarebbe incredibile ma sarebbe davvero equo?

Mauricio Sulaiman, Presidente della WBC, non vede l’ora: “Sono molto eccitato, Iron Mike è un’icona“. Il pensiero del pugile britannico Dillian Whyte, attuale campione WBC ad interim, è però totalmente differente: “È una cosa sciocca ha detto a TalkSport -. Mike Tyson potrebbe morire sul ring. Si sta parlando di un combattimento tra un uomo di 31 anni e uno di 53, è una roba che non ha senso e che non dovrebbe essere incoraggiata. Cosa succederebbe se morisse sul ring? Abbiamo già buttato molto fango su questo sport, non ne abbiamo più bisogno. Va bene guardare qualcuno che faccia un video di un paio di minuti su Instagram, ma tornare e combattere 12 round è un po’ diverso. A quell’età la tua mente ti dice una cosa e il corpo ne fa un’altra. Sei una leggenda, una leggenda vivente. Resta così. Ma c’è anche da dire che non conosciamo la situazione economica delle persone, non sappiamo cosa stiano facendo o cosa abbiano fatto in passato. Forse ha voglia di mettersi alla prova, ma ci sono tanti altri modi più facili che tornare e combattere con giovani affermati. Potrebbe farsi male seriamente, questa è la mia più grande preoccupazione”.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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