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Calcio, Maurizio Sarri: “Mi interessa che sia una finale, non contro chi la giocheremo. Del Napoli non mi importa nulla”

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Maurizio Sarri ha parlato alla vigilia della finale di Coppa Italia tra la sua Juventus e il Napoli. Il tecnico bianconero, grande ex del match, nella consueta conferenza stampa ha toccato diversi argomenti non solo inerenti alla gara che si giocherà domani sera allo Stadio Olimpico di Roma.

Mi girano quando dicono che non ho vinto niente. Ho fatto otto promozioni e tutte sul campo, non ho saltato una categoria tranne nel passaggio dalla C1 alla B, dove ho comunque raggiunto i play-off. E sul campo ho conquistato l’accesso alla Champions. E’ un percorso che può sembrare semplice ma invece è difficilissimo. Qui ho sbagliato qualche partita e ci sta, ma era dagli anni 50 che un allenatore al primo anno di Juventus non aveva la mia media punti, anche se nessuno se ne ricorda. È chiaro che diventa tutto più difficile se vincere è un’abitudine, ma bisogna sempre ricordarsi che la vittoria non è la normalità ma va vissuta come un momento eccezionale“.

Per quanto riguarda i suoi trascorsi sulla panchina azzurra, Sarri sottolinea, come riportato da Repubblica, che in questo momento è concentrato solo sul suo futuro in bianconero: “In questo momento non ho retropensieri. Sono pienamente proiettato su di noi. Contro l’Inter ho visto una squadra che ha cercato di pressare alto, poi non so se si sono adeguati alle condizioni fisiche o al risultato, e si sono abbassati. Hanno vinto con Inter e Juve e pareggiato con il Barcellona: è una squadra che in certe partite sa esprimersi su alti livelli“.

Ripercorrendo quanto accaduto nella sfida tra Juventus-Napoli in campionato, il tecnico toscano ribadito che non dovranno essere commessi gli stessi errori: “Giocammo una brutta partita, commettendo errori che contro una squadra di palleggiatori non ti puoi permettere: ci siamo allungati, allargati, abbiamo perso compattezza e preso gol da un cross nostro. A questo tipo di formazioni, se sbagli nella distribuzione della palla regali subito contropiedi rapidi e pericolosi“.

Sarri ha elogiato il lavoro del collega, Gennaro Gattuso, che oggi siede sulla panchina del Napoli: “E’ un ragazzo schietto, che parla diretto, come me. Mi piace parecchio e non sono sorpreso del suo percorso, perché aveva fatto molto bene anche al Milan“.

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salvatore.serio@oasport.it

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Foto: LaPresse

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