Ciclismo

Ciclismo: come si dividerà il Team INEOS? Chi al Tour de France e chi al Giro d’Italia?

Pubblicato

il

C’è una squadra nel World Tour di ciclismo che, a livello soprattutto di grandi giri, nelle ultime stagioni e in questo 2020 in particolare, può puntare su un roster nettamente superiore rispetto a tutte le altre. Il Team INEOS, ex Team Sky, con gli ultimi innesti (quest’anno è arrivato Richard Carapaz), può contare su almeno quattro capitani che possono puntare al trionfo nelle corse a tappe. In quest’annata particolare come si dividerà lo squadrone britannico?

L’obiettivo principale per tutte le compagini è sicuramente il Tour de France. La squadra guidata da Dave Brailsford porterà alla Grande Boucle addirittura tre uomini di punta, tutti già trionfatori in passato a Parigi. Partiamo dal campione uscente, Egan Bernal, che sembra essere il nuovo dominatore in chiave classifica generale. Subito alle spalle del giovane colombiano il vincitore del 2018 Geraint Thomas e l’altro britannico, Chris Froome, quattro volte sul gradino più alto del podio sui Campi Elisi. Ad assisterli dei gregari di lusso: da Michal Kwiatkowski, campione del mondo nel 2014, passando per il russo Pavel Sivakov e l’altro britannico Tao Geoghegan Hart, dominanti a livello giovanili e già più volte a braccia alzate tra i professionisti, per finire con faticatori del calibro di Andrey Amador, Dylan Van Baarle e Jonathan Castroviejo.

Spazio al Giro d’Italia invece per il campione uscente, il neo arrivo ecuadoriano Richard Carapaz. L’ex Movistar avrà in ogni caso a disposizione una squadra di livello molto alto: con lui potrebbero esserci gli italiani Salvatore Puccio e Filippo Ganna, oltre al campione del mondo a cronometro Rohan Dennis e a scalatori come Ivan Ramiro Sosa e Sebastian Henao.

[sc name=”banner-article”]

gianluca.bruno@oasport.it

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Lapresse

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version