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Ciclismo
Ciclismo, Egan Bernal: “Voglio la Tripla Corona. Giro d’Italia? Forse nel 2021, per cercare la doppietta col Tour”
Egan Bernal si sta preparando per il Tour de France, in programma dal 29 agosto al 20 settembre: il colombiano si presenterà sulle strade transalpine per difendere il titolo conquistato lo scorso anno. Il 23enne sarà indubbiamente uno dei grandi favoriti della vigilia e i suoi piani sono ben chiari come traspare dalle dichiarazioni rilasciate a La Stampa: “Voglio conquistare le tre grandi corse a tappe, quindi aggiugere Giro e Vuelta al Tour. Sono le corse che mi affascinano di più“.
L’alfiere del Team Ineos si sofferma sulla sua forma che giudica “ottima, pensando al contesto. Adesso possiamo uscire regolarmente e spesso mi alleno con altri corridori colombiani. Per un mese continueremo a lavorare qui, poi a luglio verrà organizato un volo charter da Bogotà per permetterci di tornare in Europa e ricominciare a correre“. E sulla possibilità di corse a porte chiuse: “Saremmo meglio di no, perché la gente che va a vedere le corse fa parte da sempre di questo sport. Ma piuttosto che stare ancora fermi, allora è meglio correre a porte chiuse“.
Il Team Ineos si presenterà alla Grande Boucle anche con Chris Froome e Geraint Thomas, sarà lotta alla pari per avere i gradi di capitano: “Diciamo che partiamo alla pari. Ho fiducia nella squadra e nella strategia che deciderà. Con Froome e Thomas c’è un ottimo rapporto, ci comporteremo con correttezza e onestà, da professionisti. Poi, come sempre, sarà la strada a decidere“.
Egan Bernal parle anche della Corsa Rosa: “Il Giro d’Italia ce l’ho nel cuore e potrei farlo nel 2021, ma quando ci verrò sarà per provare a vincerlo e poi magari per tentare anche la doppietta con il Tour“. C’è spazio anche per parlare di Vincenzo Nibali: “Con la sua classe può sicuramente puntare con chance al Mondiale e poi al Giro, che per me sarà un duello tra lui e Carapaz. Vincenzo con l’età ha meno esplosività ma più resistenza e nessuno ha la sua esperienza e il suo fiuto. Farà bene“. Il sudamericano parla anche del Mondiale e delle Classiche: “Il Mondiale mi piace, è fatto per gli scalatori ma bisognerà vedere come uscirò dal Tour: è difficile puntare al podio in Francia e presentarsi al top al Mondiale appena una settimana dopo. Il Lombardia mi stuzzica ma se quest’anno sarà anticipato all’8 agosto rischia di essere incompatibile con la preparazione per il Tour. Non facendo il Giro potrei puntare sulla Liegi di inizio ottobre“.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse