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Ciclismo
Ciclismo, Filippo Ganna: “L’obiettivo è vincere i Mondiali a cronometro. Evenepoel? Che gioco sarebbe senza avversari?”
Filippo Ganna è uno degli uomini simbolo del ciclismo italiano, ha conquistato la medaglia di bronzo nella cronometro degli ultimi Mondiali su strada ed è il Campione del Mondo dell’inseguimento individuale su pista. L’alfiere del Team Ineos si sta preparando per tornare a gareggiare a partire dal 1° agosto dopo la lunga sosta forzata e punta davvero in alto nel suo prossimo futuro, col sogno di una medaglia alle Olimpiadi e di grandi successi su strada.
Il 23enne ha parlato del suo rapporto con la cronometro in un’intervista concessa a Eurosport: “In una cronometro devi portare il tuo corpo a tutta per quaranta minuti. Dopo dieci minuti a volte avresti voglia di mollare tutto, lo sforzo è esasperante. Da junior quando facevo le menate intense in pianura rimanevano in pochi attaccati e lì ho provato a fare delle cronometro, ho visto che mi piaceva e sono cresciuto: l’anno scorso sono arrivato su un podio del Mondiale. L’obiettivo futuro sarà quello di centrare quel podio, ma un terzo posto non va battuto“.
Stuzzicato sulla forza del giovane fenomeno belga Remco Evenepoel risponde: “Alla fine bisogna convivere con tutti i corridori perché altrimenti cosa fai, corri da solo?“.
Il piemontese ha proseguito: “Grazie galleria del vento ho cambiato tanto la posizione in bicicletta, è cambiata completamente. Già dalla posizione della testa cambiano i watt e dunque anche diversi secondi. La mia cronometo ideale? All’inizio pensavo che quelle lunghe erano troppo ma poi anche ai Mondiali sono andato bene. L’ideale è meno di 20 minuti o più di 30, in quel range tra 20-30 mi chiedo sempre dove sono e inizio a vedere nero ma pian piano lavorando si cercherà di migliorare e di andare sempre meglio“.
Filippo Ganna ha poi concluso: “Stimo molto Wiggins, ma per migliorare non puoi fissarti su una persona ma deve pensare a te stesso. Nella squadra in cui sono mi sento seguito al 100%“.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse