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Ciclismo, Patrick Lefevere: “Occhio a ciò che è accaduto nel tennis. Incubo contagi in gara a luglio”

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La paura sembra ormai alle spalle, si sta cercando di tornare alla normalità. Un occhio di riguardo alla ripresa dello sport in generale dovrà comunque esserci, dopo la pandemia. Lo spauracchio resta, visto ciò che è accaduto negli ultimi giorni all’Adria Tour, con le varie positività al Covid-19, compresa quella del numero uno ATP Novak Djokovic. A pensarla così è il Ceo della Deceuninck – Quick Step, Patrick Lefevere.

Il belga è intervenuto su Het Nieuwsblad: “Quanto è accaduto nel tennis, deve essere da monito per tutti. Il mio peggior incubo è che le prime gare di luglio portano a nuovi contagi”.

Prosegue: “Sicuramente Novak Djokovic ha organizzato il suo torneo dimostrativo con buone intenzioni, ma il risultato è che senza precauzioni il rischio di finire male è molto alto. Spero che quanto è accaduto in Croazia serva da lezione per gli organizzatori delle prime gare in programma a luglio: mi auguro che sia sufficiente rispettare le norme di prevenzione che ci vengono prescritte”.

Sulla situazione attuale della sua squadra: “I nostri corridori sono giovani che non si vedono da molto tempo, avevano voglia di stare insieme ma la sera dopo cena tutti sono andati immediatamente nella loro stanza, limitando al minimo i contatti. E tra poco andremo tutti insieme a Passo San Pellegrino: preferiamo tenere tutti i corridori uniti creando una sorta di bolla di squadra. Altre formazioni hanno preferito adottare programmi diversi dividendo i corridori in gruppi, noi abbiamo pensato sia meglio tenere tutti insieme per il momento. E testeremo regolarmente corridori e staff nelle prossime settimane”.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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