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Ciclismo, Vincenzo Nibali: “Tripletta al Giro d’Italia? Ci penso. Il Mondiale è perfetto per me. L’oro di Rio mi è rimasto lì”

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L’entusiasmo di Vincenzo Nibali è sempre quello dei giorni migliori nonostante gli ultimi mesi siano stati complicati a causa dell’emergenza sanitaria che ha colpito tutto il mondo. Lo Squalo ha continuato a pedalare in Svizzera, dove risiede, visto che il lockdown era meno intenso rispetto ad altri Paesi e sta già iniziando a guardare al rientro in gara previsto per il 1° agosto con le Strade Bianche.

Il siciliano punterà tantissimo sul Giro d’Italia, in programma dal 3 al 25 ottobre, e non si è nascosto in un’intervista concessa a Il Giornale: “La tripletta rosa? Certo che ci penso“. Il sogno di conquistare la corsa a tappe per la terza volta dopo i sigilli del 2013 e del 2016 è estremamente concreto, l’alfiere della Trek Segafredo se la dovrà vedere soprattutto con Richard Carapaz e Remco Evenepoel. Vincenzo Nibali sogna il trionfo iridato: “Spero che il Mondiale si possa correre in Svizzera ad Aigle-Martigny: è perfetto per me, anche se stanno pensando a uno spostamento (a novembre, in Oman, ndr) e la cosa non mi rallegra neanche un po’“.

Il 2020 sarebbe dovuto essere l’anno delle Olimpiadi, rinviate di dodici mesi a causa della pandemia. Quello di Tokyo è in fondo il grande sogno dello Squalo: “L’oro olimpico di Rio mi è rimasto lì, dopo quella caduta nel finale che mi ha tagliato le gambe quando ero lanciato verso il traguardo“. E di ritiro non vuole sentirne parlare: “Se mi sentirò come adesso, con la stessa voglia e lo stesso entusiasmo tiro dritto. Altro che ritirarmi!“.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Trek

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