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Coppa Italia, Maurizio Sarri: “Mezz’ora benissimo, poi il calo dopo 70 giorni di divano. 3 sostituzioni? Una c*****a”

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La Juventus si è qualificata alla Finale della Coppa Italia 2020 di calcio, i bianconeri hanno pareggiato contro il Milan per 0-0 nella semifinale di ritorno e hanno così staccato il biglietto per l’atto conclusivo in virtù del pareggio per 1-1 dell’incontro d’andata. I Campioni d’Italia torneranno in campo tra cinque giorni per affrontare una tra Napoli e Inter, pronte a sfidarsi domani sera nell’altra semifinale di ritorno.

L’allenatore Maurizio Sarri ha analizzato la prova ai microfoni di Rai Sport: “Dopo tre mesi senza giocare è una bella sensazione tornare in panchina e giocare anche se ci manca l’apporto del pubblico. Sono rimasto molto sorpreso e soddisfatto di quanto fatto nei primi 30 minuti, abbiamo fatto circolare la palla con grande velocità e avevamo il controllo della partita, poi siamo andati in calando sotto il profilo fisico. In parità numerica stavamo dominando la partita, la prima mezz’ora la squadra ha fatto molto bene, poi abbiamo perso un po’ di lucidità, abbiamo giocato a due tocchi ma l’aspetto positivo è che non abbiamo concesso nulla agli avversari“.

Il tecnico ha poi proseguito: “Cosa si è rotto dopo trenta minuti? Si è rotto qualcosa mesi fa, i giocatori sono stati due mesi sul divano e non è semplice farli tornare, non è così automatico. Questa è come se fosse una partita di fine luglio e non è una situazione di pre-campionato, è molto peggio: hanno fatto 70 giorni di divano, la situazione muscolare è diversa rispetto al riposo attivo delle vacanze estive. A Ronaldo è stato chiesto il sacrificio di giocare in posizione più centrale, lui ha accettato e ha fatto bene nella prima mezz’ora prima di soffire, ha fatto la partita che poteva fare in questo momento. Ha preso il palo interno, non è abituato all’errore e questo può avere avuto qualche ripercussione a livello mentale“.

Lo juventino ha fatto un po’ di autocritica: “Tre sostituzioni insieme? Ho fatto una ca****a. Rischi di squilibrare la squadra, con i cinque cambi mi sono fatto prendere le mano: bisogna selezionarle in maniera differente“.

Poi uno sguardo verso la prossima avversaria: “Chi vorrei trovare in finale? Per il momento è importante che ci siamo andati noi. Il Napoli si gioca il fattore campo come noi, giocherà con lo stadio vuoto ed è uno svantaggio: il risultato è ancora in bilico, vediamo la partita e prepariamoci a tutte le eventualità“.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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