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F1, Kevin Magnussen: “Mi piacerebbe gareggiare per la Ferrari. Il mio sogno è vincere il Mondiale”

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Poco più di due settimane all’inizio del Mondiale 2020 di F1. Tra i protagonisti della nuova stagione, almeno a centro griglia, avremo Kevin Magnussen. Il ventisettenne danese si appresta a vivere la sua quarta stagione consecutiva con la Haas, di cui è diventato il punto di riferimento dopo aver sopravanzato nelle prestazioni il compagno di squadra Romain Grosjean. Lo scandinavo, però, pensa in grande, come testimoniato da un’intervista rilasciata al quotidiano Ekstra Bladet.

Innanzitutto, interpellato in merito alla decisione della Ferrari di ingaggiare Carlos Sainz per sostituire Sebastian Vettel, Magnussen ha dichiarato che “mi piacerebbe gareggiare per la Ferrari e non l’ho mai nascosto. Però tutto dipende dal timing con il quale vengono effettuare certe scelte. La verità è che per noi della Haas il 2019 non è stato positivo. Personalmente penso di avere disputato una buona stagione, ma credo che sia stato difficile da notare per chi ha visto le mie performance dall’esterno. Normale, quindi, che la Ferrari non mi abbia preso in considerazione, ma abbiano preferito puntare su Sainz, il quale ha disputato un’ottima stagione che gli ha permesso di sfondare. Se invece a Maranello avessero avuto bisogno di un pilota nel 2018, probabilmente io avrei avuto molte più possibilità”.

Insomma, il danese avrà anche ottenuto un solo podio in 102 presenze, ma non per questo ha riposto i suoi propositi di gloria. Anzi, punta davvero in alto: “Io ho fiducia nelle mie possibilità e cercherò di mostrare in pista ciò di cui sono capace. Ragiono di anno in anno, ma il mio sogno è quello di diventare Campione del Mondo di F1. Quello è il mio obiettivo da quando sono bambino. Non penso che sia impossibile riuscirci, altrimenti non sarei più qui a gareggiare”.

Vedremo cosa riserverà a Magnussen il 2020 e quali saranno le sue prospettive. Dal canto suo, il danese ha dichiarato di essere molto fiducioso, soprattutto in ottica 2022. “Penso che la Formula 1 del futuro sarà molto interessante, vista l’introduzione del budget cap e del balance of performances, sono novità che permetteranno ai piccoli team di avere più possibilità di salire sul podio rispetto a quelle attuali”.

Prima di arrivare al 2022, però c’è il 2021 stagione per la quale il pilota scandinavo non ha ancora un contratto. “Resto concentrato sulle mie possibilità con la Haas. Ultimamente, il team è stato molto occupato a risolvere la crisi legata al Covid-19. Per il momento non c’è ancora bisogno di discutere del futuro, lo faremo al momento giusto. L’importante non è chi guiderà le monoposto, ma il fatto che finalmente le auto possano gareggiare!”

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paone_francesco[at]yahoo.it

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