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F1, lo stop ha aggravato la situazione finanziaria della McLaren. Lo storico marchio britannico ha bisogno di fondi urgenti

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La Formula 1 è pronta a ripartire per la sua addensatissima stagione che scatterà tra dieci giorni in Austria al Red Bull Ring. Dopo una lunga attesa i protagonisti del Mondiale 2020 avranno la possibilità di tornare a svolgere il lavoro che amano e regalare un’estate e un autunno di grandi emozioni agli appassionati.

Nel periodo di stop la McLaren è stata spesso al centro dell’attenzione in riferimento al mercato piloti, in quanto dopo la separazione shock tra Ferrari e Sebastian Vettel in molti immaginavano uno scambio con il pilota spagnolo Carlos Sainz. Effettivamente l’iberico è passato tra le fila della Rossa mentre il campione tedesco ha visto il sedile venire quasi immediatamente raccolto da un Daniel Ricciardo altamente insoddisfatto del suo percorso in Renault.

La scuderia di Woking però purtroppo ha palesato in questi mesi anche molti problemi finanziari, aggravati in modo molto pesante dallo stop relativo alla situazione di emergenza sanitaria globale. Da qualche settimana ormai pare infatti certa la voglia del team di provare a mettere in vendita alcune quote per ricavarne una vitale e necessaria immediata liquidità che permetterebbe di continuare i lavori in modo regolare.

L’emittente inglese BBC è arrivata al punto di affermare che McLaren abbia bisogno di parecchi fondi entro un lasso di tempo molto breve che non può superare il 17 luglio, quindi le ipotesi di un possibile effettivo collasso diventano giorno dopo giorno sempre più preoccupanti per lo storico team britannico.

Riportando f1grandprix.motorionline.com, il piano principale della società sarebbe quello di ipotecare la sede di Woking e una serie di vetture storiche, ma i suoi investitori hanno affermato che, a seguito dell’ultimo investimento di 586 milioni di euro fatto nel 2017, quelle macchine erano comprese nell’accordo raggiunto per acquistare la parte di proprietà all’epoca di Ron Dennis. Questi investitori quindi hanno rifiutato la nuova raccolta fondi, in quanto credono che la società stia usando malissimo i propri soldi. McLaren continua a ritenere lecita questa operazione, portando il caso in tribunale per impedire ai suoi azionisti di bloccare il piano di rifinanziamento e la prossima settimana dovrebbe essere quella decisiva per lo svolgimento della vicenda.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: LaPresse

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