Formula 1
F1, Mark Webber su Sebastian Vettel: “Avrà meno motivazioni quest’anno, ma la sua esperienza mancherà alla Ferrari”
Domanda: che stagione sarà per Sebastian Vettel? Il tedesco al termine del Mondiale 2020 di F1, che prenderà il via da Spielberg (Austria) il 5 luglio, si appresta a trascorrere la sua ultima annata in Ferrari. Come è noto, il quattro volte iridato e il Cavallino Rampante prenderanno strade diverse e a Maranello arriverà lo spagnolo, attuale pilota della McLaren, Carlos Sainz.
Tra le ragioni che hanno portato alla rottura del rapporto, si devono considerare la competitività della macchina nel confronto con la Mercedes e l’ascesa del compagno di squadra Charles Leclerc. Il 22enne monegasco, grazie ai risultati e al modo di fare, si è ritagliato uno spazio nella scuderia molto importante e per questo Seb ha preferito andar via, anche perché dalla stessa Ferrari, vista la proposta di rinnovo annuale, si era manifestato chiaramente in quale verso andrà il progetto.
A detta dell’australiano Mark Webber, ex pilota di F1 e team-mate di Vettel in Red Bull dal 2009 al 2013, il tedesco non avrà grandi motivazioni in questo 2020: “Sebastian non si alzerà dal letto la mattina con le motivazioni di guidare una macchina rossa. Alla Ferrari hanno fatto quello che potevano, ma credo abbiano esaurito la spinta. Ora non si alzerà con le motivazioni giuste. Certo ha avuto momenti difficili con la rossa, ma penso che sul breve anche alla Ferrari mancherà uno della sua esperienza e visione“, le parole di Webber, intervistato dal sito ufficiale della F1 (riportate da gazzetta.it).
E quindi che cosa farà il teutonico? “Penso farà un anno libero, spero possa ritrovare lo spirito e inventarsi una nuova sfida, in Red Bull si era trovato benissimo. In F.1 le motivazioni contano molto perché con esse trascini anche le persone intorno a te con la fame, la voglia, la disciplina. Se non sei del tutto integrato col team, è difficile raggiungere l’obiettivo comune”. Vedremo se l’anno sabbatico sarà davvero la scelta di Seb, per ricaricare le pile.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse
