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F1, Mondiale 2020: Alpha Tauri. Piloti, obiettivi, prospettive: confermare il 2019 è possibile?

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La massima formula è finalmente alle porte e si prepara a prendere il via dal tracciato di Spielberg (Austria). Tra le dieci formazioni che compongono la griglia della settantesima edizione del Mondiale di F1 c’è l’Alpha Tauri.

A fine del 2019 la squadra, conosciuta come Toro Rosso, ha preso il nome di Alpha Tauri, marchio di abbigliamento di Red Bull. Il famoso produttore di bevande energetiche, da anni al top del Circus con la propria compagine, ha imposto questo cambio di denominazione con lo scopo di promuovere il proprio brand di abbigliamento che è stato fondato nel 2016. All’interno del team non è però cambiato nulla rispetto alla scorsa stagione.

Alpha Tauri, squadra che ha sede in Emilia Romagna, a Faenza, ha infatti confermato i piloti e il suo team principal, l’austriaco Franz Tost. I piloti sono i medesimi dello scorso anno o meglio dell’ultima fase della stagione. Pierre Gasly, pilota francese campione della F2 nel 2016, torna nell’équipe italiana dopo aver chiuso il 2019 in due scuderie differenti. Ricordiamo infatti che il francese, iscritto ad inizio anno con Red Bull, fu scartato da metà stagione in poi per dei risultati che, secondo la direzione della formazione austriaca, non erano all’altezza. Gasly, tornato nella squadra che lo ha accolto per l’intero 2018, ha siglato nel GP del Brasile 2019 il suo primo e per ora unico podio in F1.

Compagno di box del nativo di Rouen è il russo Daniil Kvyat. Anche lui, come il già citato Gasly, si ripresenta al via del Mondiale di F1  dopo essere stato scartato, nel 2016, dalla Red Bull a favore dell’olandese Max Verstappen. Il russo, tre volte a podio con la squadra italiana contro l’unica Top3 di Gasly, ottenuta in volata al GP del Brasile dello scorso anno, si prepara per una nuova stagione, la terza completa, con Alpha Tauri.

I due sono senza dubbio una coppa interessante e sempre pronta a dare battaglia nella pancia del gruppo. Dopo il sesto posto conclusivo nella classifica costruttori del Mondiale di F1 2019, l’obiettivo del team satellite di Red Bull non può che essere una conferma dei risultati della scorsa stagione. Vista la costanza di rendimento dei due piloti non è da escludere che la compagine italiana possa aspirare anche ad un quinto posto, un risultato di tutto rispetto.

Le aspettative sono tante per una squadra che, in molte occasioni, ha stupito  con  prestazioni che si sono collocate nella parte alta della graduatoria. I test di  Barcellona dello scorso febbraio, hanno dato una buona impressione che sembra confermare la validità del progetto.

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Foto: LaPresse

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