Formula 1
F1, Mondiale 2020: Mercedes. Piloti, obiettivi, ambizioni: Lewis Hamilton e la W11 vogliono fare la storia
Fare la storia: è questo l’obiettivo della Mercedes targata 2020. La Stella a tre punte è pronta per centrare il sesto titolo iridato consecutivo e l’arma a propria disposizione è di quella da far tremare i polsi. Sì, perché la W11 a detta dei più è la miglior “creatura” dell’era ibrida e, se le Frecce d’Argento erano state dominanti, questa monoposto rischia di essere ancor di più qualcosa di inarrivabile.
La Mercedes è passata alla configurazione a basso coefficiente di carico, quella studiata dalla Ferrari l’anno scorso. Il vantaggio chiaro è quello di aumentare le velocità di punta sui rettilinei proprio per la minor resistenza all’avanzamento. Insieme alla configurazione aerodinamica leggera, il direttore tecnico James Allison ha voluto abbinare il DAS (Dual Axis Steering System) che permette al pilota di modificare la convergenza delle ruote anteriori e quindi aumentare le temperature delle gomme sull’avantreno. Si ottiene una macchina con tanto grip meccanico grazie a questo sistema, senza però rinunciare alle alte velocità sui rettilinei proprio per la conformazione aerodinamica a basso coefficiente di carico.
A Barcellona il dispositivo è stato messo in mostra e i volti sbigottiti degli avversari parlavano da soli. La squadra di Brackley ha messo in mostra i muscoli fin da subito e in una situazione nella quale gli interventi saranno limitati sulle vetture, per via della crisi economica legata alla pandemia, il team campione del mondo rischia di avere ulteriori vantaggi dalla conservazione quasi totale dello “status quo”.
I PILOTI
OBIETTIVI E AMBIZIONI
Vincere e ancora vincere: non possono che essere questi i target. Il connubio Mercedes-Hamilton, in particolare, vuol fare la storia, con il britannico motivato a eguagliare il record di titoli iridati di Schumacher (7) e con la squadra anglo-tedesca pronta a centrare il titolo per la sesta volta consecutiva, come già detto. Le possibilità ci sono tutte perché la macchina nata dalla mente creativa di Allison appare inattaccabile. Le ambizioni, pertanto, sono importanti e vertono sempre alla massimizzazione della prestazione per dimostrare ancora una volta che l’era ibrida ha una sola dominatrice.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse