Formula 1
F1, Mondiale 2020: Racing Point. Piloti, obiettivi, ambizioni: squadra rivelazione dei test, Sergio Perez uomo di punta
Nel corso dei test invernali ha sorpreso tutti attestandosi come possibile quarta forza in campo in vista del Mondiale, perciò sarà estremamente interessante vedere all’opera la Racing Point in gara a partire dal Gran Premio d’Austria del 5 luglio, primo round iridato del 2020. Il team fondato da Lawrence Stroll sulle ceneri della Force India è stato indubbiamente la grande rivelazione del pre-campionato, facendo un grande balzo in avanti rispetto alle prestazioni messe in mostra nell’arco dell’ultimo campionato. La RP20 di quest’anno, denominata nel paddock “Mercedes Pink” per la sua quasi assoluta somiglianza con la W10 che ha permesso a Lewis Hamilton di vincere il Mondiale 2019, ha messo in evidenza una velocità impressionante specialmente sul giro secco che dovrebbe consentire soprattutto a Sergio Perez di disputare un’annata da protagonista.
Il messicano è indubbiamente l’uomo di punta della scuderia di Silverstone, mentre Lance Stroll ha probabilmente l’ultima occasione per dimostrare di poter meritare un posto in F1. Perez, classe 1990, è alla sua decima stagione nel circus ed è dunque pronto a sfruttare appieno il potenziale della sua Racing Point 2020 per eguagliare il suo miglior piazzamento nella classifica del Mondiale (settimo nel 2016 e 2017) e per provare a tornare sul podio per la prima volta dopo il terzo posto di Baku nel 2018. L’obiettivo del nativo di Guadalajara sarà quello di stare davanti alle McLaren ed alle Renault con continuità confermandosi superiore al compagno di squadra a parità di macchina. Dopo un pessimo 2019 in cui ha preceduto il messicano solo tre volte su ventuno in qualifica, Stroll dovrà salire di colpi per garantire alla squadra la possibilità di portare stabilmente due macchine in Q3 al sabato ed in zona punti la domenica.
Questi obiettivi ambiziosi sono legati principalmente ai valori emersi in quel di Barcellona a febbraio, perciò non è scontato che la Racing Point sia in grado di confermare quei risultati (comunque parziali) nei weekend di gara a mesi di distanza. La bagarre di centro gruppo si preannuncia tiratissima e non saranno ammessi errori anche alla luce di un campionato rivoluzionato e accorciato rispetto al calendario iniziale. Da valutare l’affidabilità delle power-unit Mercedes, abbastanza allarmante nel corso delle prove catalane alla luce dei problemi accusati dalle Frecce d’Argento e dalle Williams (anch’esse equipaggiate con motore tedesco). L’anno scorso la Racing Point chiuse al settimo posto il Mondiale costruttori, perciò migliorare quel piazzamento sembra quasi una formalità, infatti si profila una bellissima lotta con McLaren e Renault per il quarto posto alle spalle dei tre inarrivabili top team Mercedes, Ferrari e Red Bull.
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erik.nicolaysen@oasport.it
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