Formula 1

F1, Mondiale 2020: Red Bull. Piloti, obiettivi, ambizioni: Max Verstappen e la RB16, un binomio nato per il titolo

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Quest’anno per la Red Bull la sveglia sembra essere suonata in orario. Dopo stagioni nelle quali la monoposto di Milton Keynes iniziava a scoprire le sue carte solamente dopo 4-5 appuntamenti del Mondiale di Formula Uno, questo 2020 sembra avere messo in mostra un team pronto sin da subito per battagliare ai più alti livelli. Contro una rivale come la Mercedes non puoi certo permetterti di perdere tempo prezioso, per cui questo campionato sembra scattare con una Red Bull pronta a ripartire da dove aveva lasciato nel 2019.

I test pre-stagionali del Montmelò, conclusi il 28 febbraio ovvero un’era geologica fa, avevano confermato la bontà della nuova RB16 sotto ogni punto di vista. Aerodinamica, comportamento con le gomme, potenza del rinnovato motore Honda e piloti. Anzi, in alcune occasioni si è visto un Max Verstappen alzare il piede dall’acceleratore sul rettilineo finale, per non andare a ritoccare il record della pista. Stratagemmi per provare a mantenere sotto traccia una vettura che, invece, è pronta per stupire.

I PILOTI

MAX VERSTAPPEN: nato a Hasselt (Belgio) ma di nazionalità olandese, il 30 settembre 1997. Esordio il 15 marzo 2015. Gran Premi disputati 102, vittorie 8, podi complessivi 31, punti totali 948, pole position 2, giri veloci in gara 7.

ALEXANDER ALBON: nato a Londra (Inghilterra) il 23 marzo 1996 ma di nazionalità thailandese. Esordio il 17 marzo 2019. Gran Premi disputati 21, vittorie 0, punti totali 92, miglior risultato: quarto nel Gran Premio del Giappone 2019 a Suzuka.

OBIETTIVI E AMBIZIONI

Inutile girarci attorno: quest’anno la Red Bull e soprattutto Max Verstappen vogliono davvero lottare per il titolo. Niente attese iniziali, nessuna scusa. Vettura e pilota sono pronti per l’assalto decisivo. I rivali non mancheranno, in primis i “cannibali” di questa era, Lewis Hamilton e la Mercedes, ma RB16 e pilota olandese sembrano già da ora una cosa sola. Il ventiduenne figlio di Jos sa di avere tra le mani una monoposto finalmente competitiva e la pressione, di conseguenza, non mancherà. Al suo fianco avrà un Alexander Albon che già nel finale della scorsa annata aveva fatto vedere di essere un pilota solido e pronto a dare il proprio contributo al quale, solo un contatto con Lewis Hamilton, ha fatto svanire il sogno del primo podio nel Gran Premio del Brasile.

Quella gara la vinse proprio Max Verstappen che, come spesso gli è successo in queste annate, concludeva il suo campionato in crescendo. Per sua sfortuna, tuttavia, spesso la Red Bull non era in grado di farlo ripartire a marzo da dove aveva lasciato in autunno. Stavolta lo scenario sembra differente. La nuova monoposto ha dato ampie dimostrazioni della sua validità, per cui ora starà a lui dimostrare che può davvero iscrivere il suo nome nell’albo d’oro dei piloti più forti di sempre. L’avvio del Mondiale 2020, inoltre, sembra davvero fatto apposta per le caratteristiche della RB16. Due gare in Austria (dove ha vinto le ultime due edizioni) quindi Ungheria e, dopo Silverstone, trasferta a Barcellona. Piste ideali per Max Verstappen. Il sogno finalmente diverrà realtà?

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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