Formula 1
F1, Mondiale 2020: tutte le novità a livello di procedure, dimezzato il tempo della formazione della griglia
Il count-down verso l’inizio del Mondiale di Formula Uno 2020 è ufficialmente partito. Sembra davvero un sogno rispetto solo a qualche settimana fa, quando dubbi e incertezze avevano messo a rischio addirittura l’intera annata. Con il passare del tempo, invece, Liberty Media e FIA hanno lavorato duramente per creare un nuovo calendario, reale e credibile. Missione compiuta a quanto pare, e ora il mirino di tutti è puntato verso il fine settimana del 5 luglio, in occasione del primo Gran Premio d’Austria. Il Red Bull Ring è pronto ad ospitare due gare in sette giorni ed a regalarci, finalmente, azione in pista dopo ben 217 giorni di attesa, ovvero dal Gran Premio di Abu Dhabi della scorsa stagione.
In vista della prova sul tracciato incastonato tra le montagne della Stiria, la FIA ha deciso un nuovo protocollo che dovrà essere seguito dal Circus. L’emergenza sanitaria globale, che ha stravolto completamente le nostre vite, e di conseguenza anche il Mondiale di Formula Uno 2020, fa ancora paura e per gli addetti ai lavori della massima categoria del motorsport si annunciano numerosi cambiamenti. Ma, come al solito, meglio andare con ordine.
Sostanzialmente, l’unica cosa che non cambierà sarà il lavoro dei piloti in pista, quando chiudono la visiera del proprio casco. Per il resto, invece, ogni dettaglio andrà rivisto. Incominciamo dalla formazione della griglia di partenza prima del Gran Premio. Si passerà dai consueti 30 minuti a 15, dimezzando il tempo nel quale le monoposto attenderanno il semaforo verde. Per quale motivo vedremo questo taglio? Semplice, non ci saranno ospiti o persone esterne alle scuderie presenti sulla linea di partenza, per cui un quarto d’ora è stato deciso come tempo sufficiente per le procedure.
Sempre sulla suddetta linea, sarà modificato anche il momento dell’inno nazionale. Non vedremo più i 20 piloti raggrupparsi assieme, ma dovranno restare ognuno vicino alla propria vettura, sempre per evitare rischi inutili. Non cambierà, invece, il cerimoniale del podio, come conferma motorsport.com. Certo, i tre protagonisti dovranno mantenere le distanze, ma per il resto tutto rimarrà invariato. L’assenza del pubblico sottostante sarà una grave perdita ovviamente, e l’adrenalina di quel momento andrà sicuramente scemando.
Come appare ovvio, tutti gli addetti ai lavori dovranno sottoporsi ad un tampone al momento dell’arrivo in pista, oltre ad un test sierologico da svolgersi non oltre 3 giorni prima della partenza per il luogo del Gran Premio. Durante i weekend di gara e nella successiva settimana dovrà essere rispettato un rigido protocollo che imporrà la permanenza negli alberghi e trasferimenti in circuito utilizzando solamente un servizio di navette.
Passiamo alla situazione della stampa. Nel corso dei fine settimana di gara vedremo allestiti degli spazi nei quali i piloti parleranno con i giornalisti in videoconferenza, quindi non si vedrà più la canonica conferenza, anche perchè saranno solamente una decina quelli ammessi al circuito, ma non avranno né accesso al paddock, né la possibilità di avere contatti con piloti o addetti ai lavori. I primi giornalisti che saranno ammessi al Red Bull Ring dovranno coprire le prime 3 gare (che si svolgeranno senza soluzione di continuità) senza poter tornare a casa, quindi lasceranno spazio ad un secondo gruppo previsto per le successive tre gare.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse