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F1, Robert Smedley si rivolge a Sainz: “La pressione lo metterà a dura prova, se resiste la Ferrari sarà una meraviglia per lui”

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La Ferrari non è come tutti gli altri team di F1. Lo sa chi ci lavora e ne è consapevole chi è avversario. Aria di grandi cambiamenti sotto l’insegna del Cavallino Rampante si prospettano. L’addio del tedesco Sebastian Vettel al termine del Mondiale 2020, che prenderà il via il 5 luglio a Spielberg (Austria), ha aperto le porte di Maranello allo spagnolo Carlos Sainz Jr., attuale pilota della McLaren.

L’iberico, reduce da un 2019 brillante concluso al sesto posto della classifica generale, ottenendo anche il primo podio in carriera con la monoposto di Woking, ha una grande chance e non vuole lasciarsela scappare. Lo spagnolo però dovrà fare attenzione perché la pressione con la tuta della Rossa è completamente diversa rispetto ad altre realtà. Lo sa bene Rob Smedley, che in Ferrari è stato l’ingegnere di pista di Felipe Massa e ha parlato al sito della F.1 dell’ambiente ferrarista: “Fatti crescere una pelle dura, molto dura, ne avrai bisogno”, è questo il concetto simpatico ma incisivo di Smedley rivolto a Sainz, aggiungendo: “Come molti di noi che hanno lavorato molto tempo lì, la Ferrari diventa parte di te. Ci sono cose meravigliose, straordinarie in Ferrari, altre complicate. In Ferrari non c’è un secondo migliore, il secondo migliore non è mai abbastanza, è una specie di cultura che è stata costruita anche adesso in Mercedes, ma sicuramente in Ferrari si aggiunge la pressione ulteriore dei media, dei tifosi. È un’istituzione nazionale, è una religione. Anche quando lasci l’ufficio e potresti uscire in un ristorante o in un piccolo bar o altro non puoi farlo vicino a Maranello perché le persone sanno chi sei e ti daranno la loro chiara opinione su cosa pensano della Ferrari e di te, lo fanno, è una pressione che non scompare mai. Se riesci a resistere alla prova del tempo, non so se Carlos ce la farà, poi ti trovi a meraviglia. Non conosco Sainz molto bene, ma secondo me è un ragazzo che può trovarsi molto bene in quell’ambiente” (le parole riportate da gazzetta.it).

Una scuderia dunque tanto affascinante, quanto difficile da gestire sul piano emotivo e personale. Sainz dovrà quindi superare un esame di maturità in tutti i sensi per ottenere dei risultati rilevanti, tenendo conto che dall’altra parte del box avrà un pilota come Charles Leclerc che molti ritengono possa diventare campione del mondo.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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