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F1, Ross Brawn: “Gran Premi a porte aperte? Non abbiamo fretta. Tifosi fondamentali ma non come a calcio”

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Il Mondiale F1 2020 incomincerà nel weekend del 3-5 luglio col GP d’Austria. Finalmente si tornerà in pista dopo la lunga sosta dovuta alla pandemia, si accenderanno i motori per la prima volta in questa tormentata stagione anche se purtroppo si tratterà di un evento a porte chiuse. Il pubblico non sarà infatti presente al Red Bull Ring e non vedremo persone sugli spalti nemmeno in occasione dei successivi sette appuntamenti del campionato: tra Ungheria, Gran Bretagna, Spagna, Beglio e Italia non ci saranno i tifosi. Qualcosa potrebbe cambiare per il post-Monza (6 settembre) e per eventuali Gran Premi al di fuori dell’Europa ma non c’è fretta.

Ross Brawn, managing director dell’area motorsport F1, è stato molto chiaro durante la web conference della FIA: Non avremo fretta, sono ottimista su alcune delle gare successive a quelle già programmate, ma preferiamo non fare dei piani su questo. Penso che potremo sperare di avere degli spettatori quando faremo delle gare oltreoceano, ma anche questo non è assolutamente garantito. Avere la gara in un ambiente sicuro è fondamentale , andiamo in giro per il mondo, non possiamo avere dei problemi in un paese che ci impediscano poi di andare in altri Stati, quindi progrediremo lentamente su questo fronte”.

L’ex team principal della Mercedes ha poi aggiunto: “I fan per noi sono fondamentali, creano atmosfera ed ambiente, ma probabilmente non è così forte come nel calcio. Forse non è così vitale per noi avere i fan alla gara, ma vogliamo vederli perché aggiungono comunque tanta atmosfera. Lo faremo molto gradualmente e sicuramente non vogliamo riaprire tutto per dover poi di nuovo chiudere quando troviamo il problema”.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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