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F1, Ross Brawn non chiude la porta alla griglia di partenza invertita: “La proposta c’è per il Mondiale 2021”

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Si pensa al Mondiale 2020 di F1, ma anche al prossimo. Come è noto, il regolamento tecnico non cambierà drasticamente e la “rivoluzione” ci sarà nel 2022, viste le ripercussioni che ci sono state a causa della pandemia globale.

Liberty Media però è a lavoro per trovare dei nuovi format di gara per rendere meno scontato il risultato. Nell’era dei motori ibridi il dominio della Mercedes è lampante e questo va in antitesi con il concetto di spettacolo e di coinvolgimento che i gestori americani del Circus vorrebbero. Per questo, nei giorni precedenti, il pensiero di una sprint race al posto delle qualifiche nella seconda gara in Austria (12 luglio), la cui griglia di partenza sarebbe stata invertita (tenendo conto dei riscontri nella classifica generale), non aveva entusiasmato la scuderia di Brackley in particolare. Il Team Principal Toto Wolff, infatti, aveva parlato di mancanza di meritocrazia secondo questo sistema.

Non essendoci quindi l’unanimità si è scelto di declinare per il Mondiale 2020, ma si potrebbe pensare a tale espediente l’anno prossimo. A confermarlo in un’intervista concessa al sito ufficiale della F1 è il direttore sportivo di Liberty Media Ross Brawn: “Le corse con griglia inversa sono ancora argomenti di discussione per il 2021. Ne parleremo prossimamente con le scuderie“. Resta, comunque, difficile pensare che vi possa essere questo cambiamento.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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