Formula 1

F1, si ricomincia a porte chiuse nel nome dei diritti tv. Ma i tifosi potrebbero tornare prima del previsto

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Mancano appena 13 giorni e, finalmente, il Mondiale di Formula Uno 2020 potrà prendere il via. Lo scenario è noto ormai da tempo, il Red Bull Ring, per un Gran Premio d’Austria che sarà vissuto letteralmente con una rinascita per la massima categoria del motorsport. Dopo 217 giorni torneremo ad assistere ad un Gran Premio di Formula Uno, al termine di una attesa senza precedenti nella storia della categoria.

L’emergenza sanitaria globale aveva messo in discussione l’intera disputa della stagione ma, con il passare delle settimane, Liberty Media e FIA sono state in grado di allestire un calendario reale, quantomeno per le prime otto gare. Si inizierà sul tracciato incastonato nelle montagne della Stiria, per arrivare al fine settimana del 6 settembre a Monza, passando per Budapest, Silverstone, Barcellona e Spa.

Non è ancora dato a sapersi come sarà completata la seconda parte dell’annata, ma una certezza l’abbiamo per il momento: le gare si disputeranno a porte chiuse. Non certo quello che organizzatori e piloti sognavano ma, fino a che non saranno trovate misure di sicurezza efficaci, sarò lo scenario al quale dovremo abituarci.

La ripartenza del Mondiale di Formula Uno, oltre ad essere un segnale positivo sul fatto che in Europa l’emergenza sanitaria globale sia in fase di miglioramento, va letta anche nell’ottica delle problematiche economiche. Se la stagione fosse stata cancellata nel suo complesso i danni da questo punto di vista sarebbe stati ingenti. In questo modo, invece, i diritti televisivi saranno salvaguardati e nelle casse delle scuderie arriveranno comunque gli introiti previsti. Visti i notevoli taglie effettuati da Renault, McLaren e Williams, si potrebbero leggere come la proverbiale “manna dal cielo”.

Ma, come hanno confermato Liberty Media e FIA, si stanno studiando anche altre formule. La speranza sarebbe di fare entrare almeno una parte del pubblico con il passare delle corse. Ci pensate ad una Monza senza tifosi? Una Silverstone senza i consueti 300.000 appassionati? Oggettivamente sarebbe un dispiacere per ogni appassionato della Formula Uno. Per cui i dirigenti della massima categoria del motorsport ci stanno pensando. Una valutazione attenta e capillare, quanto complicata.

Non sarà semplice riuscire nell’intento, ma siamo sicuri che ce la metteranno tutta, specialmente pensando alla seconda parte della stagione. Andranno analizzati tutti gli aspetti possibili. Se fare arrivare al circuito solamente spettatori locali, come disporli sulle tribune, come farli entrare senza creare code chilometriche e molte altre variabili. Proprio per questo non sarà una passeggiata di salute far tornare il pubblico nelle piste del campionato. La F1 senza tifosi perderà molto, ma mai quanto avrebbe perso con una cancellazione a livello di diritti tv. Ancora una volta il “Vil denaro” avrà la meglio sulla passione?

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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