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F1, tre Gran Premi in Italia a settembre? Imola lancia l’idea di un “triplete nazionale”

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In questi giorni la pista di Imola è stata palcoscenico del filming day dell’Alpha Tauri. I due piloti Pierre Gasly e Daniil Kvyat si sono detti molto felici dell’opportunità di guidare nell’autodromo Enzo e Dino Ferrari, che ora sogna di tornare a ospitare un Gran Premio per la prima volta dal 2006.

Il circuito sulle rive del Santerno ha recentemente ricevuto l’omologazione di grado 1, necessaria per organizzare competizioni del Circus. La necessità di riscrivere da capo a piedi il calendario della stagione 2020 potrebbe rappresentare un’opportunità per l’autodromo romagnolo, che infatti si è candidato per diventare teatro di un GP, magari tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. Monza è già stata ufficialmente confermata per il 6 settembre, mentre le voci di un eventuale Gran Premio al Mugello per il 13 settembre si fanno sempre più insistenti. Cionondimeno, non è esclusa la possibilità di prolungare la permanenza in Italia. Il presidente di Formula Imola, Uberto Selvatico Estense, ha detto ad Autosport che “insieme a Monza e al Mugello, si potrebbe dare vita a un leggendario triplete nazionale. Imola ha la Formula 1 nel proprio DNA ed è una pista su cui è stata scritta la storia”, aggiungendo senza mezzi termini come “l’obiettivo è quello di riportare la massima categoria sul circuito di Imola da quest’anno”.

La possibilità di vedere un Gran Premio a Imola in questo 2020 è concreta? Alla luce delle ultime voci di corridoio, l’ipotesi della terza gara italiana appare poco probabile, ma di certo non impossibile. Gli organizzatori del Gran Premio di Sochi stanno facendo di tutto per mandare regolarmente in scena l’appuntamento programmato per il 27 settembre. Tuttavia, al momento in Russia l’epidemia di Covid-19 è ancora in piena espansione, il che getta un’ombra sulla gara prevista sulle rive del Mar Nero. Se Liberty Media dovesse decidere di stralciare il GP di Russia, allora si aprirebbero importanti opportunità per altri autodromi, quali Imola, Hockenheim e Portimao (in ogni caso, la pista portoghese potrebbe ospitare una gara il 4 ottobre, a prescindere dalla presenza o meno di Sochi in calendario).

Inoltre, la trasferta in Nordamerica è attualmente un grosso punto di domanda. Il Canada e il Messico sarebbero disposti a ospitare un Gran Premio, ma la possibilità di gareggiare negli Stati Uniti e in Brasile è tutta da verificare. Al momento non si esclude l’eventualità di stralciare completamente il viaggio oltreoceano, restando in Europa anche per tutto il mese di ottobre. Se così dovesse essere, allora le quotazioni di Imola salirebbero in maniera importante. Il calendario della seconda parte di stagione dovrebbe essere ufficializzato a giorni, quindi non resta che attendere il comunicato per capire se questo “triplete nazionale” possa diventare realtà.

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: La Presse

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