Ciclismo

Giro d’Italia 2020: i partecipanti già sicuri e chi invece andrà al Tour de France e alla Vuelta

Pubblicato

il

La stagione del ciclismo inizierà ufficialmente (utilizziamo volutamente il futuro e non il condizionale, ora è tempo di risolutezza ed ottimismo) il 1° agosto 2020 con la classica delle Strade Bianche. Un nuovo calendario si è reso necessario a seguito della gravissima emergenza sanitaria che ha sconvolto l’Europa e l’intero Pianeta: le principali competizioni, solitamente spalmate in 8 mesi, sono state accorpate in un caleidoscopio di gare che si susseguiranno senza sosta sino ai primi di novembre.

Come sempre l’interesse maggiore verte sulle corse a tappe. Si comincerà il 29 agosto con il Tour de France, poi toccherà al Giro d’Italia dal 3 ottobre, appena due settimane dopo la Grande Boucle (e, in teoria, 6 giorni dopo il termine del Mondiale in Svizzera, la cui disputa dovrà essere confermata entro fine giugno). La Vuelta di Spagna scatterà poi il 20 ottobre, dunque in sovrapposizione con la Corsa Rosa: ricordiamo che la competizione iberica è stata accorciata e si disputeranno solo 18 delle 21 tappe previste.

Nel ciclismo moderno vincere due Grandi Giri nello stesso anno si è rivelata un’impresa di difficilissima realizzazione. L’ultimo a riuscirci fu Chris Froome: il britannico si aggiudicò il Tour de France e la Vuelta nel 2017. L’accoppiata Giro-Tour non si è mai verificata invece nel Nuovo Millennio: l’ultimo a centrarla fu Marco Pantani nel 1998. Quest’anno la vicinanza tra Corsa Rosa e Grande Boucle obbliga i corridori a prendere una decisione: o l’una o l’altra. Più fattibile invece abbinare la Vuelta alla corsa a tappe transalpina, anche se i 30 giorni di distanza non consentiranno di certo una preparazione mirata e specifica. La sensazione è che i principali big per le competizioni di tre settimane focalizzeranno gli allenamenti o per il Giro o per il Tour, affrontando poi la Vuelta con più incognite che certezze: per questo sarà lecito attendersi sorprese inattese.

Il nuovo calendario penalizza più di tutti il Giro d’Italia. La Corsa Rosa, oltre alla Vuelta, dovrà subire anche la sovrapposizione con Classiche Monumento come Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix e Liegi-Bastogne-Liegi. La corsa a tappe tricolore, dando un’occhiata al cast dei partecipanti già confermato, verrà sostanzialmente snobbata. Tra gli uomini di classifica figurano Vincenzo Nibali, che punta a stabilire il record di vincitore più anziano della corsa, il campione in carica Richard Carapaz, il danese Jakob Fuglsang ed il ‘nuovo cannibale’ belga Remco Evenepoel, il quale a 20 anni ha le carte in regola per provare a far saltare il banco. Avrebbe dovuto esserci anche Romain Bardet, ma la nuova collocazione del Giro ha portato il francese ad optare per il Tour de France. Viene data quasi per certa la partecipazione di Peter Sagan: il tre volte campione del mondo dovrà onorare il contratto firmato con RCS, rinunciando giocoforza alle Classiche del Nord.

La maggior parte delle stelle mondiali saranno tuttavia di scena al Tour de France. Il Team Ineos calerà un vero e proprio tris d’assi: il detentore colombiano Egan Bernal, il quattro volte vincitore Chris Froome e Geraint Thomas, maglia gialla a Parigi nel 2018. Proverà a contrastare la corazzata britannica l’ambiziosa Jumbo-Visma: il trio composto da Primoz Roglic, Tom Dumoulin e Steven Kruijswijk può realmente mettere paura a chiunque. Lo sloveno, in particolare, dopo aver dominato la Vuelta 2019, sembra ormai pronto per dare l’assalto anche al Tour de France: formidabile sia a cronometro sia in salita, non sarà semplice toglierselo dalla ruota. In Francia vedremo all’opera, tra gli altri, anche i colombiani Nairo Quintana, Miguel Angel Lopez e Rigoberto Uran, gli spagnoli Mikel Landa ed Alejandro Valverde, i francesi Thibaut Pinot e Julian Alaphilippe. Attesissimo anche Tadej Pogacar: il 21enne sloveno, terzo alla Vuelta 2019, viene considerato uno dei futuri dominatori delle corse a tappe insieme a Bernal ed Evenepoel. Il giovane capitano della UAE Emirates potrà contare anche su Fabio Aru. E qui sorge un dubbio: quale sarà il ruolo del Cavaliere dei Quattro Mori? Davvero si limiterà a fare da gregario al rampante compagno di squadra, oppure tornerà quello di un tempo e cercherà di dire la sua per la classifica generale?

Per quanto riguarda la Vuelta, è da escludere in automatico la partecipazione di chi prende parte al Giro d’Italia, causa concomitanza. Fuoriclasse come Roglic e Bernal hanno già annunciato il forfait, mentre saranno presenti Kruijswijk, Valverde e gli spagnoli Enric Mas e Marc Soler. In dubbio tutti gli altri corridori in uscita dal Tour de France, anche se Chris Froome ha già lasciato più di uno spiraglio verso la Penisola Iberica.

GIRO D’ITALIA 2020: I PARTECIPANTI

SICURI: Vincenzo Nibali, Remco Evenepoel, Richard Carapaz, Jakob Fuglsang, Giulio Ciccone, Peter Sagan.

PROBABILI: Simon Yates, Wilco Kelderman, Rafal Majka, Davide Formolo, Damiano Caruso, Ilnur Zakarin, George Bennett, Tejay Van Garderen, Michael Woods.

TOUR DE FRANCE 2020: I PARTECIPANTI

SICURI: Egan Bernal, Chris Froome, Geraint Thomas, Primoz Roglic, Tom Dumoulin, Steven Kruijswijk, Thibaut Pinot, Romain Bardet, Tadej Pogacar, Julian Alaphilippe, Nairo Quintana, Rigoberto Uran, Fabio Aru, Miguel Angel Lopez, Mikel Landa, Alejandro Valverde, Adam Yates, David Gaudu, Davide Formolo.

PROBABILI: Bob Jungels, Simon Yates, Domenico Pozzovivo.

VUELTA A ESPANA 2020: I PARTECIPANTI

SICURI: Steven Kruijswijk, Alejandro Valverde, Marc Soler, Enric Mas, Fabio Aru, Davide Formolo.

PROBABILI: Chris Froome, Tom Dumoulin, Mikel Landa, Miguel Angel Lopez.

I RECORD CHE VINCENZO NIBALI POTRA’ BATTERE AL GIRO D’ITALIA 2020

federico.militello@oasport.it

[sc name=”banner-article”]

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Lapresse

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version