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Giro d’Italia 2020, la rivincita del Sud: dopo le polemiche del 2019, la metà delle tappe saranno nel Meridione

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Dopo un Giro d’Italia 2019 prettamente settentrionale, finalmente quest’anno la parte meridionale della nostra penisola avrà l’onore di ospitare la Grande Partenza della Corsa Rosa, e metà del percorso interamente sulle strade del sud Italia. Originariamente previsto per lo scorso 9 maggio, l’avvio del Giro è stato spostato, per forza di cose, ad ottobre, precisamente a sabato 3; mentre l’arrivo, in quel di Milano, avverrà domenica 25 ottobre. Una collocazione sì inusuale, ma senza alcun tipo di alternativa, vista l’emergenza sanitaria in atto in tutto il mondo.

La pandemia da Covid-19 ha sconvolto anche il calendario UCI, e inevitabilmente la Corsa Rosa di RCS. Quest’ultima ha dovuto rinunciare anche alla partenza dall’Ungheria, e quindi alle prime tre tappe estere, vista l’incertezza presente sui viaggi e i vari spostamenti. In tutto ciò gli organizzatori stanno provvedendo a stilare le sedi di tappa dei primi tre giorni di gara. Si sa che la quarta frazione sarà siciliana, ossia da Monreale ad Agrigento, già in programma come tutte le altre tappe a venire, ma per i primi tre giorni vige ancora incertezza. È sicuro che il Giro d’Italia 2020, come ha dichiarato lo stesso direttore della Corsa Rosa Mauro Vegni, partirà sabato 3 ottobre o dalla Sicilia o dalla Calabria. In ogni caso la presentazione ufficiale delle tappe avverrà tra fine giugno e inizio luglio.

Comunque sia, fino alla decima frazione, il Giro farà tappa tra il sud e il centro sud; dalla Sicilia fino all’Abruzzo. Adesso come adesso è proprio la Sicilia il cuore pulsante dell’avvio di questa 103esima edizione della Corsa Rosa, perchè, al momento, è sicura di ospitare tre frazioni, ossia: la Monreale-Agrigento (4^ tappa), la Enna-Etna Piano Provenzana (5^ tappa) e la Catania-Villafranca Tirrena (6^ tappa). Ma non va affatto esclusa la presenza del Giro sul territorio anche nelle prime tre tappe; anzi, al momento la Sicilia sembra essere la candidata numero uno. Quest’ultima sta investendo molto sul ciclismo e sul Giro d’Italia, e dopo due anni dall’ultimo approdo della Corsa Rosa, è pronta ad accogliere a braccia aperte l’intera carovana, e il beniamino di casa, nonché favoritissimo per la vittoria finale, Vincenzo Nibali.

Contrapposta ad essa, per giocarsi la partenza del Giro, troviamo la Calabria, ancora in lizza per aprire le danze, e al momento sicura di ospitare una tappa e mezzo, ossia la Mileto-Camigliatello Silano (7^ frazione) e la partenza dell’ottava giornata di gara da Castrovillari. In questa tappa, ossia quella di sabato 10 ottobre, si attraverserà la Calabria, la Basilicata, e si arriverà in Puglia, precisamente nel cuore di Brindisi. La Puglia ospiterà anche la tappa successiva, la nona, da Giovinazzo a Vieste. Ci sarà dunque il primo giorno di riposo per i ragazzi del Giro, che avranno modo di godersi ancora una volta le bellezze della parte meridionale dell’Italia.

Il giorno dopo, martedì 13 ottobre, si svolgerà l’ultima giornata al centro sud, con una frazione interamente abruzzese, ossia la San Salvo-Tortoreto Lido. Finirà qui l’avventura del Giro sulle strade del sud della nostra penisola, che potrà godere di un autunno insolito, che verrà rallegrato dalla Corsa Rosa, e che al contempo giocherà a favore dei corridori per la prima metà del percorso, grazie (o almeno si spera) ad un clima decisamente buono. Dopodiché si inizierà a risalire velocemente verso la seconda metà della gara, dove nessun giorno andrà lasciato al caso, e dove le Alpi daranno la sentenza definitiva, prima dell’abbraccio finale in quel di Milano.

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lisa.guadagnini@oasport.it

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Foto: Lapresse

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