Ciclismo
Giro d’Italia 2020: tutte le salite sopra i 2000 metri. Incognita meteo e neve ad ottobre
Il Giro d’Italia 2020 è stato pensato per essere gara per fondisti. Una manifestazione, nel cui tracciato, nella terza settimana, le tappe sono tutte sopra i 200 chilometri e presentano diverse salite che superano i 2000 metri di altitudine. Il disegno della Corsa Rosa, però, dopo il rinvio a ottobre dovuto alla pandemia, rischia di essere vittima di tagli a causa del clima che si trova a quelle altezze a ottobre. Il rischio neve, infatti, in autunno, è particolarmente concreto.
La vetta più a rischio è indubbiamente lo Stelvio, il quale è l’erta regina della Pinzolo-Laghi di Cancano, nonché la Cima Coppi della prossima Corsa Rosa. Lo scollinamento in cima al titano che domina le Alpi Retiche, infatti, è previsto a quota 2758 metri, un’altezza decisamente proibitiva che sovente fa si che il mostro che Fausto Coppi domò nel 1953 sia in dubbio anche quando il Giro si svolge regolarmente a maggio.
Anche la penultima frazione della Corsa Rosa, nonché probabilmente la più dura in programma, vale a dire la Alba-Sestriere, rischia dei tagli ingenti. La tappa in questione, infatti, presenta la terribile accoppiata Colle dell’Agnello-Izoard. Un uno-due che, sulla carta, rischia di fare una grandissima selezione. Il problema è che lo scollinamento dell’Agnello è previsto a quota 2744 metri e, dunque, la situazione non è poi molto diversa da quella dello Stelvio. Per quanto concerne l’Izoard, invece, il GPM è piazzato a quota 2360 metri. Il rischio neve sull’erta transalpina è chiaramente più basso, ma a fine ottobre anche l’Izoard potrebbe non essere praticabile.
Anche il Sestriere supera, seppur di poco, quota 2000 metri. Ma il fatto di essere arrivo in salita rende pressoché impossibile un suo taglio. Infatti, il vero problema, nel caso di Stelvio, Agnello e Izoard, non è tanto l’ascesa, fatto salvo tormente di neve come quella che attanagliò il Gavia al Giro del 1988, quanto, piuttosto, le successive discese.
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luca.saugo@oasport.it
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Foto: Lapresse