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Giro d’Italia Under23: Antonio Tiberi ed Andrea Piccolo, un’occasione per mettersi in luce. E il 2021 resta un’incognita

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Parallelamente alla stagione dei professionisti, ripartirà anche quella degli U23. I corridori della categoria avranno modo di misurarsi in alcune gare del loro calendario, come il Tour de l’Avenir, la Corsa della Pace e il Giro d’Italia U23. Tra i protagonisti della prossima Corsa Corsa, verosimilmente, ci saranno anche Antonio Tiberi e Andrea Piccolo, i due azzurri che l’anno scorso avevano fatto vedere grandi cose tra gli juniores e che in questa stagione erano attesi dall’esordio al piano superiore.

Entrambi, da juniores, hanno mostrato d’essere forti sia in salita che a cronometro, evidenze che portano ad immaginare, per loro, una carriera da uomini da corse a tappe. Tiberi è stato campione del Mondo delle prove contro il tempo e Piccolo campione d’Europa di specialità. Il secondo, inoltre, ha vinto anche il Giro della Lunigiana, una delle gare più dure della categoria, sovente ottimo biglietto da visita in ottica futura (nell’albo d’oro, rimanendo al solo nuovo millennio, troviamo i nomi di corridori come Vincenzo Nibali, Alberto Bettiol, Tadej Pogacar e Remco Evenepoel). Il Giro d’Italia U23, per i due giovani azzurri, non sarà solo un palcoscenico importante per mostrare le frecce che hanno in faretra, ma servirà loro anche per capire cosa fare nel futuro prossimo.

Per ambedue, quella che si è venuta a creare, infatti, è una situazione molto particolare. Sia Tiberi che Piccolo programmavano di passare professionisti nel 2021, dopo una sola stagione da U23. Ora, chiaramente, sapendo che quella di quest’anno non sarà un’annata intera, ma solo un assaggio della categoria di mezzo, viene da chiedersi se i piani, sia dei ragazzi sia di chi è pronto a dare loro una chance tra i grandi, rimarranno invariati, oppure se Piccolo e Tiberi opteranno per rimanere tra gli U23 anche nel 2021.

Giocoforza, a causa dell’epidemia, i corridori non si sono spremuti troppo in questa stagione, dato che a lungo non solo non hanno potuto correre, ma nemmeno allenarsi all’aperto. Un’altra annata tra gli U23 per Piccolo e Tiberi, dunque, non dovrebbe essere particolarmente dannosa dal punto di vista del logorio fisico. Al contrario, invece, per ambedue potrebbe rivelarsi importante per accumulare un po’ di esperienza e anche qualche vittoria, che non guasta mai.

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luca.saugo@oasport.it

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Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Twitter FCI

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