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Golf, il PGA Tour riparte a metà giugno. Ma Francesco Molinari non ci sarà: “Ho una famiglia”
La grande famiglia del golf è pronta a tornare sui percorsi di gioco del PGA Tour, esattamente tre mesi più tardi rispetto alla sospensione di tutte le attività arrivata l’8 marzo nel bel mezzo del The Players Championship. L’attesissimo Charles Schwab Challenge aprirà i battenti la prossima settimana e su un campo senza bisogno di presentazioni come il Colonial CC e un field stellare pronto a competere nel quale saranno presenti tra gli altri Rory McIlroy, Jon Rahm, Dustin Johnson, Brooks Koepka, Phil Mickelson e Justin Thomas.
Tra i numerosi grandi nomi che hanno sfruttato l’occasione per ritrovare le sensazioni della competizione non c’è però quello di Francesco Molinari. Dopo una seconda parte di 2019 in netto calando il piemontese poteva sfruttare davvero al meglio questo spiacevole stop, resettare fisico e mente e la ripartenza era considerata come un’ottima chance di mettere in sacca qualche buono score e rialzare l’ottimismo. Tuttavia la complicatissima situazione che ha dovuto gestire l’Italia in questi mesi, con quarantena obbligatoria e le restrizioni sugli spostamenti ancora vigenti costringono il campione dell’Open 2018 a restare ancora fermo ai box:
“Non ci sarò – spiega in un’intervista all’ANSA – La quarantena obbligatoria di 14 giorni prima negli Stati Uniti e poi una volta rientrati, rende tutto molto complicato per chi, come me, ha una famiglia. Noi golfisti europei potremmo viaggiare con un visto speciale del PGA Tour, i nostri cari no. Per il momento questa non è una opzione da prendere in considerazione, si tratta di un periodo di riflessione generale. Speriamo la situazione migliori con il tempo”.
Parole abbastanza nette quelle di Molinari, che non lasciano presagire un’intenzione chiara di forzare i temi a breve, almeno finché la situazione non andrà a migliorare drasticamente. La data del ritorno sul green del campione azzurro resta dunque un’incognita e dovrà essere monitorata settimana dopo settimana.
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Foto: LaPresse
