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Golf, Jon Rahm: “La Ryder Cup senza spettatori o con limitazioni non avrebbe senso”

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Jon Rahm, questa settimana, avrà la possibilità di scalzare dalla vetta della classifica mondiale Rory McIlroy vincendo il Charles Schwab Challenge, torneo del ritorno del PGA Tour in scena, e sperando che il nordirlandese non sia nei suoi paraggi. Lo spagnolo, però, oltre al futuro più prossimo, guarda anche più lontano, alla Ryder Cup.

E il suo parere non è di quelli più positivi, almeno per quanto riguarda la possibilità che la storica manifestazione si disputi con limitazioni sugli spettatori: “Se non ne avesse o ne avesse in numero limitato, non dovrebbero farla. Non avrebbe senso. E’ lo spettacolo massimo. E’ quella settimana in cui non giochiamo per noi stessi, ma giochiamo per l’Europa, per gli Stati Uniti e per i tifosi. E i tifosi fanno dell’evento ciò che è“.

Di parere non simile Jordan Spieth, seppur concordante su alcuni punti: “Sarebbe chiaramente del tutto inusuale giocare senza spettatori, e credo che chiunque tra i giocatori e chi è coinvolto certamente li voglia. Io giocherei ugualmente, anche senza tifosi. Rimane sempre una competizione, hai sempre i tuoi compagni e stai pur sempre giocando per il tuo Paese, e c’è certamente un notevole interesse delle persone nel guardarla. Ma al 100% non sarebbe la stessa cosa“.

La Ryder Cup è prevista dal 25 al 27 settembre nel Wisconsin, ma entro la fine del mese sono annunciate decisioni da parte della PGA of America in merito.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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