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Golf, PGA Tour 2020: Mackenzie Hughes davanti a McIlroy, Schauffele e Hovland dopo il primo giro del Travelers Championship

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Tra la parata di big che affolla la testa del primo giro del Travelers Championship 2020 sbuca un canadese di 29 anni che ha avuto un’unica soddisfazione fino a oggi sul PGA Tour. Si tratta di Mackenzie Hughes, che si porta al comando con un portentoso -10 sul percorso del TPC at River Highlands, a Cromwell, nel Connecticut. Una prova eccellente, quella di Hughes, con soli birdie, che gli procura il miglior giro di sempre sul principale tour americano.

I grandi nomi, però, non stanno a guardare: Rory McIlroy, il numero 1 del mondo, stavolta parte molto bene ed è secondo a -7, in compagnia dell’americano Xander Schauffele e del norvegese Viktor Hovland, che sogna di strappare la corona globale, un giorno, proprio al nordirlandese, e magari di poter lottare con i suoi illustri giovani colleghi rampanti. Intanto, però, si registra la giornata del ritorno ai vertici di tanti nomi che hanno fatto la storia recente e non solo del golf mondiale: Phil Mickelson, Sergio Garcia e Louis Oosthuizen sono quinti a -6. “Lefty”, lo spagnolo e il sudafricano sono in compagnia degli americani Michael Thompson e Tyler Duncan e del sudcoreano Seung-Yul Noh. Poco più indietro Bryson DeChambeau: il numero 11 del mondo è, appunto, undicesimo a -5.

17° posto, invece, per lo spagnolo e numero 2 del ranking Jon Rahm, a -4 in compagnia dell’irlandese Shane Lowry, dell’australiano Cameron Davis tra gli altri. 33° il messicano Abraham Ancer, autore però di un’eccezionale impresa alla buca 16, dove realizza la sua prima buca in uno della vita sul PGA Tour. Nello stesso gruppo ci sono lo statunitense Jordan Spieth e gli inglesi Justin Rose e Ian Poulter. In difficoltà, invece, Collin Morikawa, 138° a +2, così come Justin Thomas, al 126° posto a +1, mentre sono pari con il par tanto Patrick Reed quanto Gary Woodland. Per questi giocatori americani di primo livello ci sarà una necessità di secondo giro di alta classe.

Nel frattempo, dopo quanto accaduto nei giorni scorsi a causa delle problematiche legate ad alcuni contagi da Covid-19, a Chase Koepka è stata offerta la chance di giocare, in qualunque caso, il torneo nel 2021, qualora non dovesse guadagnare l’accesso diretto. Il fratello di Brooks è uno dei cinque che ha dovuto rinunciare a causa dei molti test positivi intorno a loro (ma non di loro stessi), come quello del caddie del numero 3 del mondo. Una strategia, questa, che riafferma il principio del Travelers Championship di voler dare una mano, ove possibile, agli emergenti.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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