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Golf, sinfonia numero 21 per Dustin Johnson. Il trionfo al Travelers Championship vale il terzo posto mondiale

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In una domenica interrotta a sole tre buche dalla fine per lampi caduti sul TPC Rivel Highlands del Connecticut, Dustin Johnson è riuscito a mantenere il sangue freddo e portare a casa il ventunesimo successo della sua carriera trionfando al Travelers Championship. Il trentaseienne, campione US Open 2016, ha interrotto così un digiuno per lui abbastanza lungo, durato un anno e tre mesi e soprattutto prolungato ufficialmente la striscia di 13 anni consecutivi con una vittoria sul PGA Tour, record assoluto.

Il compito del vincitore (-19 lo score finale, 69-64-61-67), considerato da tutti i bookmaker come favorito prima della partenza nonostante i due colpi di svantaggio da Brendon Todd, è stato svolto in maniera ineccepibile buca dopo buca, costruendo un ottimo -3 nelle prime 9 buche per mettere pressione al leader (e scavalcarlo) e poi gestendo da lì in poi l’arrembante attacco di Kevin Streelman, alla fine secondo a una sola lunghezza. Todd è incappato nella classica domenica storta, probabilmente logorato dalla pressione di poter conseguire la terza vittoria della stagione, raccogliendo tutti par per poi crollare definitivamente alla 12 con un triplo bogey da bordo green con tre approcci sbagliati consecutivi.

La terza posizione è finita nelle mani dell’americano Will Gordon (-17) autore del miglior score di giornata con il suo imponente 66, equiparato solamente dal connazionale Ryan Armour che ha terminato alle sue spalle nel foltissimo gruppo che ha terminato in T4. Con lui infatti anche Kevin Na, Brendan Steele, Patton Kizzire, Scott Stallings e Bryson Dechambeau.

Appena fuori dalla top 10 (T11) invece il numero 1 del mondo Rory McIlroy che, nonostante un ottimo giro condito da 5 birdie e un eagle, è incappato in qualche sbavatura pesante. Due infatti sono stati i bogey nelle prime buche del nordirlandese ma molto grave è stata la scelta strategica di provare a raggiungere il green dal bunker del fairway alla 17, finendo corto in acqua e regalandosi il doppio bogey. Male invece lo spagnolo Jon Rahm, crollato verticalmente fino alla 37esima posizione dopo un giro sopra par, in +1. Con questo successo Dustin Johnson torna numero 3 dell’ordine di merito.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: LaPresse

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