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Golf, Webb Simpson si infiamma dopo la sospensione per pioggia e trionfa all’RBC Heritage 2020

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In una quarta giornata fortemente condizionata da un violento temporale che si è abbattuto su Hilton Head Island (Carolina del sud), l’americano Webb Simpson ha chiuso davanti a tutti l’RBC Heritage 2020 trionfando per la seconda volta in stagione sul PGA Tour di golf e per la sesta in carriera. Il campione US Open 2012 ha letteralmente preso fuoco dopo la lunga sospensione che ha fermato le attività per diverse ore nel primo pomeriggio, mettendo a serio rischio la chiusura stessa del torneo, mettendo a referto cinque birdie in sei buche nelle back 9 ed emergendo così dal foltissimo gruppo di contendenti.

Grazie al -7 del suo round Simpson ha infatti chiuso a -22, stabilendo un nuovo record per Harbour Town e chiudendo in bellezza una settimana che lo ha visto protagonista assoluto fin dai primissimi colpi giocati. Curiosamente va notato che egli vinse il suo unico Major otto anni fa proprio nel giorno della festa del papà, personaggio al quale Webb era molto legato e motivo del quale indossa sempre una maglia gialla nel giro della domenica. Ieri negli Stati Uniti si festeggiava la stessa ricorrenza e dunque il filgio di Sam ha saputo omaggiarne la morte occorsa ormai un anno e mezzo fa con il secondo successo della stagione, che si affianca al Waste Managment Phoenix Open giocato poco prima della pandemia.

In seconda posizione, a un solo colpo dal leader, si è fermato il messicano Abraham Ancer, che ha tentato in tutti i modi di arginare l’avversario nelle ultime buche senza riuscirci. Un altro passo indietro e in terza posizione con venti colpi sotto al par troviamo altri due golfisti decisamente in stato di grazia, l’inglese Tyrrel Hatton (-5 di giornata) e il vincitore di settimana scorsa Daniel Berger (-6)Ottime anche le prestazioni del veterano spagnolo Sergio Garcia e del giovanissimo Joaquin Niemann, che si tengono per mano a -19 in quinta piazza, ma la notizia della settimana può essere considerata il ritorno ad alti livelli di Brooks Koepka, finalmente tornato a mostrare lampi di classe assoluta in un 2020 per lui davvero complicato. Il trentenne quattro volte campione Major ha firmato un ottimo 65 di chiusura terminando settimo e accorciando la classifica verso un possibile ritorno al vertice dell’OWGR nelle prossime settimane.

Resta numero 1 il nordirlandese Rory McIlroy che ha dovuto affrontare però una settimana molto incostante, con due pessimi giri in apertura e chiusura del torneo (anche se ieri nel finale è riuscito a limitare i danni e tornare appena sotto par) che circondano invece altrettanti round di assoluto spessore tra venerdì e sabato. Alla fine per il trentunenne di Holywood è arrivata una 41esima posizione che di certo non può soddisfare, visto che erano oltre due anni che non affiancava due prestazioni consecutive oltre il ventesimo posto (a testimonianza anche dell’enorme regolarità di questo campione) e la ripartenza dopo questo virus pare dunque non andare esattamente come sperato.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: LaPresse

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