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IndyCar Series 2020, Scott Dixon domina in Texas

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Incredibile performance per Scott Dixon che vince il primo round dell’IndyCar Series 2020. Il neozelandese di Chip Ganassi ha gestito alla grande la corsa siglando il quarto successo in carriera a Forth Worth davanti alle due auto di Penske di Simon Pagenaud e Josef Newgarden

La prima prova del campionato è iniziata nel peggiore dei modi per il team Andretti. Gli americani Alexander Rossi ed Hunter-Reay sono stati rallentati da dei problemi prima del via. Delle noie tecniche hanno rallentato anche lo statunitense Graham Rahal. Josef Newgarden, campione in carica della serie, ha gestito alla grande i primi giri della corsa. L’americano del Team Penske, scattato dalla pole, ha tenuto prima piazza davanti al neozelandese Scott Dixon, primo nel 2018 in questo evento.

Il #9 del Chip Ganassi Racing, scattato secondo in griglia, ha preso le redini della prova al 32° passaggio, tre giri prima dell’inizio dei pit stop. In regime di green flag tutti i piloti hanno effettuato la sosta prima dell‘incidente dello spagnolo Alex Palou e dell’americano Rinus VeeKay. Quest’ultimo, molto alto di linea all’uscita di curva 1-2, ha perso il controllo dell’auto ed ha colpito l’incolpevole Palou che stava per entrare nel rettilineo opposto a  quello di partenza.

Dopo la prima caution di giornata, la prima corsa del 2020 ha visto la fuga di Dixon che in pochi giri ha regalato sette secondi alla concorrenza capitanata da Newgarden. Al 77° passaggio la gara di Forth Worth, la cittadina in cui sorge il tracciato, è stata nuovamente congelata a causa di alcuni detriti presenti sul tracciato. La caution ha permesso al gruppo di affrontare la prima sosta di giornata, la prima in regime di SC. I meccanici di Penske hanno permesso al campione in carica Newgarden di riprendere la leadership della  corsa davanti allo svedese Felix Rosenqvist (Ganassi) ed al già citato Dixon. L’ingresso in corsia dei box non ha favorito Will Power. L’australiano, quinto allo scattare della caution si è ritrovato 16° per un problema sulla monoposto.

Dopo aver beffato dopo pochi metri il compagno di squadra Rosenqvist, Dixon si è messo a caccia di Newgarden, superato pochi passaggi dopo in curva 1-2. Come accaduto dopo la seconda caution, Dixon ha mostrato una netta superiorità sui rivali. Dopo 100 dei 200 passaggi previsti, Dixon sembrava essere l’uomo da battere per la successiva metà della manifestazione. Al 121° giro è iniziato un nuovo turno di pit stop senza caution. Dixon ha mantenuto senza problemi la prima posizione sul compagno di squadra Rosenqvist. A pochi giri dall’ultimo ingresso in pit lane abbiamo assistito ad un vero e proprio crollo di Newgarden. L’auto #1 del gruppo, a segno 12 mesi fa in questa location, ha perso due posizioni in due giri ad opera degli americani Charlie Kimball #4 (A. J. Foyt) e Zach Veach #26 (Andretti).

L’ultimo quarto di gara si è aperto con una nuova sosta per tutti. L’unico a guadagnare dai box è stato Josef Newgarden che, dopo delle importanti vibrazioni sulla sua auto, ha ripreso il terzo posto. La splendida prova dei due alfieri di Chip Ganassi è stata inarrestabile fino a pochi passaggi dalla fine. L’errore che non ti aspetti è arrivato a 10 giri dal termine, poco dopo l’ultimo pit stop di giornata. Rosenqvist, il #10 di Ganassi, ha cercato in tutti i modi di liberarsi dai doppiati per recuperare su Dixon. Nel tentativo di perdere meno tempo possibile, il giovane scandinavo ha perso l’auto sullo sporco di curva 1-2 ed è finito contro le barriere.

Una nuova caution ha provato a rimescolare le carte, ma il risultato non è cambiato. Il neozelandese Dixon ha mantenuto la prima posizione negli ultimi 3 decisivi giri. Podio per il Team Penske con Pagenaud che si piazza  secondo davanti a Newgarden.

CLASSIFICA GARA INDYCAR 2020 IN TEXAS

  1. Scott Dixon (Ganassi)
  2. Simon Pagenaud (Penske)
  3. Josef Newgarden (Penske)
  4. Zach Veach (Andretti)
  5. Ed Carpenter (Ed Carpenter)

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Foto: LaPresse

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