Calcio

Italia-Germania 4-3: 50 anni fa la ‘partita del secolo’ che cambiò il calcio

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El Estadio Azteca rinde homenaje a las selecciones de Italia (4) y Alemania (3) protagonistas, en el Mundial de 1970, del PARTIDO DEL SIGLO. 17 de junio de 1970‘. Chiunque, visitando lo stadio Azteca di Città del Messico, troverà questa targa celebrativa di un ricordo incancellabile.

17 giugno 1970, Italia-Germania 4-3. Sono trascorsi 50 anni, mezzo secolo esatto. Chiedete ai vostri padri o ai vostri nonni dov’erano nel giorno della partita del secolo. In piena notte una Nazione intera si unì in un unico, grande respiro. Un palpitare sempre più accelerato del cuore, messo a dura prova da un susseguirsi di eventi e colpi di scena senza precedenti. Era un’altra Italia. Un Paese ricco che veleggiava sicuro verso il progresso, ma ancora fermamente ancorato agli usi e costumi di una tradizione secolare.

La nazionale di Ferruccio Valcareggi, come da consuetudine, non brillò nel girone eliminatorio dei Mondiali del 1970, salvo eliminare i padroni di casa del Messico nei quarti di finale per 4-1. La Germania, invece, giunse in semifinale da favorita, dopo un’epica rimonta (e rivincita di quattro anni prima) sull’Inghilterra, in vantaggio 2-0, ma poi sconfitta ai supplementari.

Era il Mondiale della celeberrima staffetta tra Mazzola e Rivera, che si consumò anche nel ‘partido del siglo’, dove quasi tutto accadde nei supplementari.  Vantaggio azzurro dopo appena 8 minuti con Boninsegna. Il ‘catenaccio’ funziona e la Germania non trova sbocchi per pareggiare. Fino al 92′, quando Schnellinger realizza l’1-1 a tempo scaduto, una rarità per l’epoca, con gli arbitri che fischiavano al novantesimo (senza recupero).

Inizia la leggenda. I teutonici gelano un popolo intero e passano in vantaggio al 94′ con il grande Gerd Muller. 4 minuti dopo Burgnich riporta l’Italia in parità, prima del nuovo vantaggio firmato da Riva a pochi secondi dal primo tempo. Intanto si infortuna ad una spalla Beckenbauer, ma il teutonico resiste al dolore e decide di concludere la partita, costi quel che costi. Impossibile farsi sostituire proprio nel match che, forse unico nel suo genere, regala l’immortalità a vincitori e vinti.

All’110′ la Germania impatta ancora con un perfetto colpo di testa di Muller, che scatena l’ira del portiere Albertosi nei confronti di Rivera, reo di non aver coperto adeguatamente il palo. L’allora 27enne attaccante del Milan sa farsi perdonare subito e, dopo nemmeno 60 secondi, realizza il gol del definitivo 4-3, quello che pone fine ad una partita irripetibile e scatena il delirio incontenibile di milioni di italiani. Dopo quei 30 minuti, il calcio non fu più lo stesso e pazienza se gli azzurri, stremati, furono poi sconfitti in finale dal Brasile di Pelè. All’Azteca e nel mondo intero, tutti ricordano quella magica semifinale. La partita del secolo. Vinta dall’Italia.

VIDEO ITALIA-GERMANIA 4-3: LA PARTITA COMPLETA

federico.militello@oasport.it

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Foto: Olycom.com

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